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Pulizia Telaio


Il telaio risulta essere in ottime condizioni, od almeno in condizioni migliori di quel che pensassi.Ho iniziato a scartavetrare il telaio. Dopo innumerevoli consigli letti su internet nei vari forums, ho deciso di mettermi al lavoro accontentandomi di quello che ho sotto mano.Uso una carta vetro da 80, bella spessa, è quella che mi permette un lavoro migliore; nelle pieghe ho usato un cutter, ma non lo trovo adatto perché riga troppo a fondo, e così uso un cacciavite con il quale faccio saltare la vernice e le cromature residue. Dopo la 80 userò la 1000 ad acqua da carrozziere. Per eliminiare le lievi righe che lascio. Il movimento è sempre il più possibile circolare, come un massaggio, un movimento semplicemente  avanti ed indietro segna troppo. La carta che uso è vecchia e perde velocemente lo strato più abrasivo, riducendo di molto la sua efficacia, ma è molto meglio così , in questo modo la posso usare sulle zone più scoperte senza problemi.ConsiderazioniE’ un lavoro lungo ed estenuante, per il pollice con cui faccio forza. La polvere che si solleva si sente e sarebbe corretto e auspicabile mettere un fazzoletto sulla bocca (il massimo sarebbe metterlo bagnato).Ci si sporca.L’inserzione dei tubi è veramente moolto lunga da fare e la mia vernice è molto tenace.Ho deciso di non usare prodotti chimici, per rispetto del telaio e di chi l’ha fatto (farò un lavoro da artigiano); perché facendo millimetro dopo millimetro posso controllarlo a fondo e conoscerne le linee; per la mia salute; per l’ambiente.Edo lo userà, per ridurre i tempi, ma lui sa come trattare i prodotti chimici e come smaltirli (perché li smaltisci correttamente vero Edo!?!).
Questa cartavetro è vecchiotta e perde velocemente la grana più grossa mantenendone una meno aggressiva. La vera comodità sta nel fatto che il supporto, la carta su cui ci sono i granelli, è molto spesso e molto resistente. Questo permette un prolungato utilizzo della stessa, ed una facile impugnatura. Inoltre piegandola rimane molto rigida e gli spigoli che si formano sono molto adatti ad intaccare la vernice in ogni insenatura e nei raccordi fra i tubi del telaio.
La cartavetro da 1000 è da usare con l'acqua perchè la sua capacità abrasiva funzioni al meglio. Ho sentito chiamarla "carta seppia", o "carta da carrozziere". Ha una grana estremamente fine, e la userò per dare una passata a tutto il telaio una volta portato ad acciaio con l'altra. Pensare di fare il lavoro solo con questa è, per me, inutile e fuori discussione.