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Progettare una presentazione in PowerPoint

Post n°1 pubblicato il 23 Aprile 2012 da demaio.massimiliano
 

Rendi omogenea la tua presentazione!

E' buona norma garantire un certo equilibrio tra gli elementi che costituiscono una diapositiva , in tal modo  l’attenzione di chi segue non viene catturata da un aspetto in particolare.
Ogni elemento – ad esempio un testo, o un grafico – dovrebbe quindi contribuire a spiegare una parte del concetto espresso dalla diapositiva

Microsoft PowerPoint 2007 consente di introdurre nelle diapositive elementi multimediali audio e video.

Le immagini e i filmati sono gli strumenti più efficaci per trasmettere un messaggio diretto che catturi facilmente l’attenzione dello spettatore, ma l’ utilizzo eccessivo di questi elementi rischia di rendere secondario il ruolo del relatore.
In fase di progettazione è quindi consigliabile concentrarsi su una scelta accurata delle immagini da associare ai vari concetti.

La tua presentazione dura un’ora...?

1) non utilizzare più di tre filmati – la frequenza ideale è di uno ogni 20 minuti circa – della durata massima di tre minuti.

2) Non trattare più di 7 macroconcetti per unità rischieresti di Sovraccaricare il pubblico di informazioni, c’è infatti il rischio di causare il cosiddetto “ information overload ”.

Come esporre i contenuti e la sintassi del periodo ?


Affronta in maniera diretta il concetto principale , ricorda... è superfluo  dilungarsi in discorsi introduttivi.

Modera l’uso delle subordinate e dei termini complessi così manterrai vivo l’interesse e faciliterai la comprensione dell’argomento

Parole chiave


I concetti esponili organizzandoli in parole chiave da associare, quando è possibile, a immagini o a grafici.

Elenchi puntati 


Fai attenzione all’utilizzo degli elenchi puntati: sarebbe opportuno non superare i 3 punti per diapositiva.

Quando si progetta una presentazione, è importante rispettare una certa logica.

Per fare questo è opportuno imparare a realizzare e a utilizzare delle scalette che costituiranno l’ ossatura intorno alla quale costruire le diapositive.

Ogni scaletta deve rispettare specifici criteri e prevedere un’ apertura e una chiusura.

Tra i consigli pratici per la buona riuscita di una presentazione, utili in particolare ai relatori non esperti, rientra la simulazione della presentazione prima dell’esposizione al pubblico.

Lo scopo di questa azione è quello di cronometrare i tempi espositivi sia per acquisire sicurezza nell’esposizione sia per capire in quante diapositive suddividere la presentazione, tenendo conto del fatto che un relatore esperto riesce in tre minuti a trasmettere in toto un concetto contenuto in una diapositiva.

Come scegliere i colori da usare in una presentazione?

L' uso del colore deve essere consono al tipo di pubblico presente e al contenuto esposto.

Se, ad esempio, applichiamo alle tipologie di contenuti una “scala di sobrietà”, avremo un livello pari a 1 per contenuti giocosi e informali – adatti a bambini o adolescenti – e pari a 5 per contenuti sobri e formali – ad esempio dei report che illustrano agli azionisti di maggioranza l’andamento della loro impresa.

Il nostro pubblico è costituito  parzialmente da persone con problemi divista?

E' opportuno fare accomodare, usando una certa delicatezza nell'invito, le persone con problemi di vista nelle prime file dei posti a sedere .


 Che dimensione e che tipo di carattere  bisogna usare?


È importante utilizzare caratteri con dimensioni adeguate: è opportuno non scendere mai sotto la dimensione 40 per i titoli e mai sotto 24 per il testo.
I tipi di carattere da preferire sono quelli senza grazie, come il “Verdana” o il “Calibri”.

Che  colore  usare?


L’uso del colore dovrebbe tenere conto dell’eventuale presenza di una persona daltonica nel pubblico.
Dovremmo dunque non sovrapporre né associare i colori rosso e verde e usare colori molto contrastanti tra loro.

Che contrasto usare? 


L’uso corretto del contrasto è fondamentale, poiché consente di leggere i testi senza affaticare la vista (un istogramma che si perde nello sfondo, oltre a essere difficilmente leggibile, non consente il passaggio immediato del messaggio) e di dare la giusta rilevanza a ciascun elemento (loghi, testi, tabelle, grafici) della diapositiva.

Quante animazioni  usare?


Si consiglia  un utilizzo minimo delle animazioni, che, quando presenti, dovrebbero essere illustrate a voce dal relatore.

 
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