Non siamo sicuri

Paolo Borsellino e Giovanni Falcone


Adesso che tutto il clamore per l'anniversario della strage di Capaci è terminato, voglio fare una riflessione su questi Servi dello Stato. Loro erano due Giudici coscienti, giusti e più che costruire le loro carriere con l'antimafia, hanno avuto percorsi professionali travagliati e di certo non hanno avuto quanto meritavano. Sono stati insultati, osteggiati, minacciati ed uccisi, se questi sono i professionisti dell'antimafia!!!! Adesso, anche da morti, sono strumentalizzati. Paolo e Giovanni sono diventati strumento di propaganda politica. Il 23 maggio è stato più un comizio elettorale che il ricordo e l'impegno a proseguire quella via che questi nostri Eroi hanno tracciato. Neanche da morti possono stare tranquilli. Loro, facendo antimafia sul serio sono morti. Altri, sventolando il vessillo della legalità costruiscono carriere politiche non rispettando la memoria di due Giudici onesti.