DELIRI ONIRICI

MALI DI STAGIONE E PSICOSI


L'Italia a letto per influenza VIGILANZA NON PSICOSILa notizia è questa: gli ospedali si preparano all'emergenza influenza. Un'altra notizia si aggiunge: l'epidemia sta scendendo da Nord verso Sud, vengono persino indicati gli scaglioni temporali del viaggio, i giorni, di percorrenza, come avviene quando si calcola la velocità delle piene fluviali. C'è una terza notizia: al ceppo originario del virus stanno per aggiungersene altri due dai nomi esotici e tutti assieme avranno a disposizione delle loro malefatte sei settimane, dopo di che si dissolveranno. Dieci milioni di italiani conosceranno il fastidio della malattia, due in più rispetto a quanti la sperimentarono lo scorso inverno. A incorniciare il tutto, il numero dei decessi in Europa, per questa causa. Roba che non bastano tutti i ferri di cavallo disponibili per esorcizzare la malora. Certo, non bisogna fingere di non doversene troppo preoccupare. La buona salute è sacrosanta, va tutelata, deve essere assicurata. Ma di qui a seminare forse involontari terrorismi psicologici ce ne corre. Inoltre si avverte una consistente discordanza tra l'enfasi delle informazioni giornalistiche e le dichiarazioni dei medici davanti alle telecamere, i quali minimizzano l'allarme, restringendolo al campo delle malattie di stagione: quelle che è sempre opportuno tenere d'occhio, specie per chi è malandato in salute per altre patologie. Insomma. Anche quest'anno come ogni anno. Grossi titoli, doverosi, nei quotidiani. Apertura dei notiziari televisivi con il termometro delle escursioni virali. Immagini costruite di individui, sornioni che si portano il fazzoletto al naso e ci soffiano dentro.