Bellezzatantoantica

Non si può...


Splende  e abbaglia la luce del potere, con il corteggio del possesso e del denaro. Allusioni e fascinazioni provocatorie, ammiccamenti e inchini adulatori. Mani protese a rapinare, cuori pronti ad inginocchiarsi: genuflettere per essere. Subdole profferte amorose come un grazie anticipato per doni impensabili altrimenti. Mammona,  lo chiamavi Tu, quasi un Tuo potente rivale con cui sono impossibili, innaturali, alleanza o accordo. Nessun compromesso con Te. Non si può. O Tu o lui. Tu sei venuto per servire, lui è per essere servito. Nessuna somiglianza può esserci tra i Tuoi seguaci e i suoi adepti. In un crescendo alimentato dal benessere e dall'ambizione, quando il lavoro non dà più dignità, la ricchezza è ingiustamente distribuita, l'universale destinazione dei beni da Te prevista è violata, le leggi del mercato, la finanza, l'arroganza famelica del potere annullano la vera libertà, omologando il pensiero, e impediscono di  organizzare la convivenza umana secondo giustizia, Mammona è ancora lì a tentare come  aveva fatto con Te: "... gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: -Ti darò tutto questo se prostrandoti mi adorerai - ". Prostrarsi, come oggi... Chi sa rispondere come hai fatto Tu: "Vattene, Satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo, e a Lui solo rendi culto!"Quale culto? Quello reso a Te, Uno venuto Lui stesso per servire gli altri, fino a dare la Sua vita per loro, per renderli esseri liberi di offrire servizio generoso e disinteressato a Lui nel prossimo, rifiuto di servitù di schiavo inginocchiato in catene davanti a Mammona. Recuperati all'Amore antico. Servitù o servizio: o l'una o l'altro. L'una e l'altro non si può. Non si può servire a due padroni. E non si può neppure sperare di usare l'uno per servire l'altro.