Bellezzatantoantica

Un nuovo cielo...


Sei sceso in terra e hai portato con Te il cielo. Le cose di lassù sono scese con Te mentre lasciavi sulla croce quelle di quaggiù. Chi di noi se ne è accorto?  Ci sembra sempre chiuso il cielo, anche se Ti abbiamo intravisto, se Ti abbiamo respirato, se abbiamo sentito i Tuoi passi avvicinarsi. La nostra presenza è sempre più ingombrante della Tua, la Tua luce può disegnare per noi spazi e sentieri di pace, ma preferiamo rimanere attaccati ai nostri lucignoli, a mala pena rassicurati nella nostra ombra. Eppure il Tuo cielo è intorno a noi, lo abiti Tu e sei venuto a rivelarcelo mentre riveli l'Uomo all'Uomo. Qualche volta lo percepiamo, quando seguendo la Tua voce riusciamo a scoprire il senso nascosto dietro a  a ciò che non capiamo. E non Ti accusiamo più come autore  crudele e impotente testimone di ogni forma di dolore. Riusciamo a vederlo illuminato di luce nuova, il nostro cielo... ecco, Io faccio nuove tutte le cose, hai promesso. Guardando con i tuoi occhi le cose di quaggiù, la mente si rischiara e il cuore cambia e l'anima ritrova la sua pace. Tu vieni ad interpretarcele e il Tuo cielo diffonde la Tua luce su di loro. Ed ecco che la paura smette di inseguirci, la paura di morire che ci tiene sempre sulla difensiva, contro tutto e tutti. Le nostre mani si protendono ad abbracciare, a rialzare, ad accogliere. Cittadini del cielo già sulla terra, il nostro dolore muore e risuscitiamo nell'Amore dell'Altro, le nostre lacrime sono asciugate dalla Tua Parola, non c'è più affanno perchè le cose di prima sono passate. Già quaggiù, ora, prima che si compiano, domani, lassù. E il morire non ci spaventa più perchè non c'è più quella porta chiusa che aspetta di aprirsi per noi sul mistero, e inghiottirci, ma è il dilatarsi all'infinito del mistero, il nuovo cielo che Tu ci hai aperto e ci hai fatto assaggiare e che ci ha accolto e avvolto. Già quaggiù.