Bellezzatantoantica

...una polis amorosa .


Fuori dalle ideologie ma dentro la Bella Idea che Tu hai pensato per noi, come progettare la città dell'uomo, la Polis, come la chiamavano un tempo, tempo lontano ma sempre contemporaneo allo spirito? La polis dei filosofi, lo spazio reale del vivere insieme, incontro e dialogo, lo spazio delle relazioni vere e leali, che costituiscono gli uomini in comunità, il luogo della solidarietà e dell'amicizia, delle differenze  armonicamente orientate, dell'uguaglianza dei bisogni e delle risposte legate al Bene personale e comune, luogo della reciproca fiducia e della libertà, dell'identità e dell'appartenenza! Che più? E' questa oggi la comunità degli umani, dopo secoli di tentativi, invenzioni poetiche, progetti utopistici? E le guerre e le rivoluzioni continue ad insanguinare il desiderio e il sogno e a trasformare in angoscia la speranza? Persino i confronti e le gare per escogitare i metodi per la migliore organizzazione sociale, gerarchica o egualitaria che sia, diventano risse furibonde, palestre di sopraffazione. Che cosa ha tradito e annullato le aspettative degli uomini di ogni tempo, togliendo alla speranza dell'oggi la certezza di un domani di pace? Certamente è un uomo diverso dal Tuo progetto quello che ha provato a realizzare i desideri Buoni e Belli, il Kalòn kai Agathòn iscritto da sempre nella sua anima e che lo Spirito fin dal principio gli ha suggerito, mentre un innesto velenoso e maligno lo ha modificato. Ma Tu sei venuto a rivelare l'uomo all'uomo, l'uomo che ha Te come immagine  stampata nel cuore, figlio e fratello di un Dio amoroso.  Solo gli uomini e le donne che prendono da Te il senso del loro essere possono sperare di organizzare il loro esistere nella giustizia, figlia dell'Amore e nella  Fraternità. Ma questa speranza si fonda sulla fede in Te, autore e sostegno del nostro agire.Tu sei Bellezza, Tu sei Sapienza, tu sei Giustizia, Tu sei Amore. Come le quattro stelle dell'Orsa, le ruote del carro celeste che guarda la stella polare, questi possono essere i pilastri della Polis. Un luogo dove è Bello stare, si sa il significato e il fine delle cose e il destino degli uomini,  si vive la giustezza, ognuno e ogni cosa al posto giusto,  quello che Tu hai stabilito, si ama come Tu ami:  ci si cura l'uno dell'altro, si nutrono i corpi (il lavoro, il pane) e le anime (l'arte, tutta l'arte),  si fasciano le ferite, ci si tende la mano, si rispetta la dignità, ci si perdona. Come tradurre il sogno in criteri di fondazione e di gestione della Polis ? Tu non hai dato indicazioni se non questa:"Il mio Regno non è di questo mondo! " Questa è la stella polare cui guardare per il nostro agire. E allora? Che fare per costruire la città terrena? La politica, l'ARTE di creare e gestire la Polis, a chi e a che cosa affidarla?   Al di là delle ideologie e dei partiti, pensare Altro per andare Oltre.