"Nella casa del giusto, anche coloro che esercitano un comando non fanno in realtà altro che prestare servizio a coloro cui sembrano comandare; essi di fatto non comandano per cupidigia di dominio, ma per dovere di fare del bene agli uomini, non per orgoglio di primeggiare, ma per onore di provvedere." . (S. Agostino, De civitate Dei 19, 14). Giorno di Natale, giorno della Tua discesa in campo a fianco dell'umanità, ogni anno come fosse la prima volta, per darle Speranza. Uomini e donne amati,da Te rincorsi attraverso i secoli delle loro difficoltà, offrendoTi come Verità per la loro vita, sempre lo stesso struggente canto d'Amore: "Non temete! Vi amo, per questo voglio abitare con voi!". La nostra dimora è la casa visitata dal Giusto, diventare giusti è vestire l'abito della compassionevole cura degli altri al di sopra dei nostri interessi personali. Come Tu non Ti sei tenuto stretto il tesoro della Tua divinità ma l'hai mescolata e impastata con la nostra umanità, così ci hai fatto capaci di fare cose divine: fare il Bene agli altri diventa un onore e non un peso, comandare si fa servizio e non esercizio di potere . Solo da questa giustizia nasce la pace, fiorisce la solidarietà che si fa carico dei bisogni dell'altro. "Pace in terra agli uomini" : è un augurio gridato attraverso la storia possibile a realizzarsi per chi sa e sente di essere stato amato. Dalla gratuità del dono ricevuto scaturisce la generosità del dono offerto. La gratitudine è la radice del Bene, gratitudine a Te che ci fa capaci di operare a Tuo nome e per Tuo conto a favore di una convivenza pacifica, perchè realizzata non da antagonisti rivali ma da fratelli solidali..
Nella casa del giusto...
"Nella casa del giusto, anche coloro che esercitano un comando non fanno in realtà altro che prestare servizio a coloro cui sembrano comandare; essi di fatto non comandano per cupidigia di dominio, ma per dovere di fare del bene agli uomini, non per orgoglio di primeggiare, ma per onore di provvedere." . (S. Agostino, De civitate Dei 19, 14). Giorno di Natale, giorno della Tua discesa in campo a fianco dell'umanità, ogni anno come fosse la prima volta, per darle Speranza. Uomini e donne amati,da Te rincorsi attraverso i secoli delle loro difficoltà, offrendoTi come Verità per la loro vita, sempre lo stesso struggente canto d'Amore: "Non temete! Vi amo, per questo voglio abitare con voi!". La nostra dimora è la casa visitata dal Giusto, diventare giusti è vestire l'abito della compassionevole cura degli altri al di sopra dei nostri interessi personali. Come Tu non Ti sei tenuto stretto il tesoro della Tua divinità ma l'hai mescolata e impastata con la nostra umanità, così ci hai fatto capaci di fare cose divine: fare il Bene agli altri diventa un onore e non un peso, comandare si fa servizio e non esercizio di potere . Solo da questa giustizia nasce la pace, fiorisce la solidarietà che si fa carico dei bisogni dell'altro. "Pace in terra agli uomini" : è un augurio gridato attraverso la storia possibile a realizzarsi per chi sa e sente di essere stato amato. Dalla gratuità del dono ricevuto scaturisce la generosità del dono offerto. La gratitudine è la radice del Bene, gratitudine a Te che ci fa capaci di operare a Tuo nome e per Tuo conto a favore di una convivenza pacifica, perchè realizzata non da antagonisti rivali ma da fratelli solidali..