Eccomi. Pronto e pimpante.
Oggi sono andato a mangiare al ristorante francese. Tutte pietanze buone, ma non per me. Nella cotriade, un'ottima zuppa di pesce, ho trovato che galleggiava vicino al merluzzo Jean Cyril Spinetta! Non ci volevo credere! Teneva con una mano un modellino Alitalia mentre con l'altra cercava di allontanare un anello di cipolla, che tutto sommato poteva anche essere usato dal numero uno di Air France come salvagente. Ma forse a lui non serve. In fin dei conti ha i nostri politici che vestiti da palombari lo sorreggono dal deretano.
Mentre Silvio Berlusconi cerca una cordata, sperando che non trovi una corda, il nostro prode Spinetta sguazza nella mia zuppa avvicinandosi sempre più al pezzo più invitante: la sogliola. Per chi non lo sapesse la sogliola essendo piatta ha gli occhi da una sola parte, ecco perchè si muove "a pancia in giù". Quindi è lecito e chiaro come il grande S volesse cavalcarla, quasi fosse un surf per giungere presto presto dai sindacati e trattare gli esuberi. Oggi erano 2100. 800 in meno del pre-cordata di Berlusconiana origine. Quindi per questa volta, figli o non figli, il leader del PdL ha fatto qualcosa di buono... forse.
La domanda che mi ronza in testa da un paio di giorni è: se la cordata non sarà tale ma diverrà un filo d'erba che al primo strattone si rompe, chi salverà più Alitalia dalle ire degli "amici" d'oltralpe? Non sono riuscito a darmi una risposta nel giro di poco. E non ce l'ho nemmeno ora, resta il fatto che da quello che si evince in questi giorni i francesi potevano dare di più e sono invece andati al risparmio: strano.
A questo punto conviene di più far passare la compagnia di bandiera a chi ci ha marciato sopra come i francesi o attendere che la cordata si dipani e non si incagli attorno al collo del numero uno di mediaset? Non lo so.
Nel dubbio ho finito la mia zuppa.
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