Dangerous Liaisons

Il Visconte di Valmont alla Marchesa di Merteuil


Parola d'onore, non so, mia bella amica, se ho letto male o se ho capito male la vostra lettera, la storia che mi raccontate, e il piccolo modello epistolare annesso. Quel che vi posso dire è che quest'ultimo mi è sembrato originale e adatto a far colpo: così l'ho ricopiato di sana pianta e molto semplicemente l'ho mandato alla celestiale Presidentessa. Non ho perso un attimo, infatti l'affettuosa letterina è stata spedita fin da ieri sera. Ho preferito così, prima di tutto perché le avevo promesso di scriverle ieri, poi perché non ne avrebbe avuto troppo di una intera notte per raccogliersi e meditare su quel grande evento, anche se mi doveste rimproverare per la seconda volta l'espressione. Speravo di potervi mandare questa mattina la risposta della mia beneamata: ma è già quasi mezzogiorno e non ho ancora ricevuto niente. Aspetterò fino alle cinque; se a quell'ora non avrò avuto notizie, andrò io stesso a prenderle, perché in questi casi, solo il primo passo è difficile. Al momento, come potete immaginare, sono molto ansioso di conoscere la fine della storia di quel signore di vostra conoscenza così ferocemente sospettato di non sapere all'occorrenza sacrificare una donna. Si sarà ravveduto? E la sua generosa amica gli avrà fatto grazia? Non desidero meno di ricevere il vostro ultimatum, come voi lo chiamate in termini diplomatici. Sono curioso di sapere se trovate ci sia amore anche nel mio ultimo gesto. Ah, senz'altro ce n'è molto, ma per chi? Ma non pretendo niente e aspetto tutto dalla vostra benevolenza. Addio, mia adorabile amica, non chiuderò questa lettera che alle due, nella speranza di potervi aggiungere la risposta desiderata.Alle due del pomeriggio Ancora niente. L'ora incalza, non ho più tempo di aggiungere una parola: ma rifiuterete ancora i più teneri baci d'amore? Parigi, 27 novembre 17...