Interno16

Moana, un caldo “da morire”


Ennio Flaiano diceva che “le differenze maggiori tra i vari canali televisivi sono tuttora le previsioni del tempo”. Era il 1970 e dopo 42 anni di proliferare di canali e progresso tecnologico, la situazione non è cambiata.Il tempo è in assoluto l’argomento più in voga nei migliori ascensori d’Italia. Chi di voi non di è mai trovato in un ascensore a lamentarsi del caldo o del freddo in preda al peggior crisi di horror vacui?“Che piano?”“Settimo, grazie” – panico.“Oggi fa un caldo signorì…”“E sì, però il meteo ha detto che domani pioverà…”“Ma quando mai signorì, domani ci sarà ancora più caldo, l’ha detto Bernacca!”“ Dice? A me l’ha detto Zeus in persona!” Da qui una lite animata sull’attendibilità di Zeus piuttosto che di Bernacca sul fatto che chiamandosi “previsioni del tempo” e non “certezze del tempo” un motivo ci sarà. Ho una notizia per tutti voi, ma soprattutto per i telegiornali: è estate, e quindi: fa caldo. Ogni anno gli originali special di Studio Aperto, tutti identici dal 1986, sugli utilissimi consigli per combattere la canicola infernale allietano la nostra sete di sapienza da piccolo meteorologo da sfoderare su tutti gli ascensori della nazione.“Bevete molta acqua, cercate di indossare abiti leggeri, non esponetevi nelle ore più calde”. Ed io che avevo pensato di mangiare trippa a mezzo giorno in riva al mare vestita da Babbo Natale.Un po’ come quando a Natale c’è freddo e “l’esperto” consiglia di coprirsi e indossare abiti pesanti. Che idea geniale.Quest’anno però una novità c’è ovvero quella di dare nomi di antichi personaggi, anche della mitologia, a fenomeni atmosferici che non hanno alcuna portata epica. Hanno solo il compito di disseminare il terrore fra gli anziani. Capirei se un anticiclone come Scipione si fosse sprigionato il 24 dicembre nel bel mezzo della messa di mezzanotte, allora sì che il nome avrebbe trovato giustificazione . Per altro Scipione, morì di crepacuore dicendo “ingrata patria, non avrai le mie ossa!” riferendosi proprio a Roma , per essere stato ingiustamente accusato di aver utilizzato per scopi personali 500 talenti. In poche parole: morto per la vergogna e il dispiacere. Fantascienza ,insomma, per i politici di quest’epoca. Date retta a me Scipione se ne resterebbe tranquillamente in Africa.Negli Usa per molto tempo di preferì , sensatamente, dare i nomi delle “suocere” a questi eventi atmosferici assolutamente normali. Invece noi italiani presi dalla nostalgia preferiamo ,come sempre, riesumare cadaveri, persino in parlamento. E sempre per strafare abbiamo riesumato niente popò di meno che Caronte, il traghettatore delle anime dei defunti. Certo che si tratta di un caldo “da morire”, però i media potrebbero evitare di proporre immagini di anziani che sfiniti dal caldo si asciugano il sudore e dicono “sta arrivando Caronte.” Aggiungerei con una foce fuori campo: sì, sta venendo a prendervi. Fosse per me io gli anticicloni li chiamerei con nomi di donne avvenenti: “Sta arrivando Moana” oppure “Sta arrivando Belèn”. Allora sì che avrebbe senso, agli anziani risolleverebbe gli animi… e non solo. “Nonno perché non esci un po’ e ti svaghi”“No! E se incontro a Caronte?”“Nonno, hai ragione stai a casa”Dulcis in fundo arriva Minosse , direttamente da Cnosso e dal tribunale dell’Ade, il cornuto più famoso della mitologia, la cui moglie Pasifae (primo caso documentato di zoofilia della storia) tradendolo con un toro - e vedi che caldo doveva sentire lei - diede alla luce il Minotauro. Non era meglio dare all’anticiclone il nome della moglie? Arriva Pasifae, attenti alle vostre mandrie. E tu Minosse tornatene all’inferno a fare il giudice, che a X Factor quest’anno c’è la Canalis.