Saranno state le preghiere, saranno stati gli anatemi dei Palermitani, o forse il buon senso, ma la Regione sta cercando di chiudere un po’ il rubinetto degli stanziamenti per l’avvento tanto atteso di Benedetto XVI a Palermo.La Regione proverà ad abbattere, infatti, il costo globale da 2,5 milioni di euro a soli 1,5 milioni. Sono già stati acquistati i 25 chilometri di transenne che faranno da budello alla papamobile, risparmiando 100.000 euro rispetto alla spesa prevista. Niente fiori né addobbi, eccetto che per la Cattedrale e il sagrato del Palazzo Arcivescovile, dove Ratzinger incontrerà i suoi soci dopo la messa.Alle petunie e le ortensie ci penserà il vivaio comunale, tranne che quelle per il palco del Foro Italico (struttura di 30 metri per 20) che verranno acquistate per abbellire la scenografia al trespolo papalino. Altro taglio previsto è quello al rancio dei volontari, che potranno dire addio ai succulenti panini al prosciutto e accontentarsi della sbobba fornita da alcune cucine da campo piazzate qua e là.Tra le spese obbligatorie ci sono il palco al Politeama (40mila euro), le sedie per le autorità, i wc chimici (pane per i denti dei vandali), maxischermi e grelle di protezione per l’ei fu praticello. Sui birilli tutto tace. Alle insufficienti autogrù fornite dall’Amat verranno affiancate quelle delle ditte private di rimozione che non verranno pagate per assenza di fondi, ma incasserrano l’intero importo della rimozione. In tutto questo il Comune sta ancora cercando (mi chiedo dove) 50mila euro per pagare lo straordinario ai vigili urbani… Ancora è oscuro come sarà pianificato il traffico, ovvero cercare di capire per esempio se chi verrà dal lato di Villabate dovrà munirsi di gommone o di elicottero per entrare in città e per uscirne vivo. Molte sono le cose ancora da definire, ma il 3 ottobre è vicino. I Maya non l’avevano previsto. Noi sì. pubblicato anche su http://www.blogsicilia.it/altre-rubriche/tagliate-le-spese-per-il-papa-niente-panini-al-prosciutto-per-i-volontari/4777/