Rete

Scrivere


Scrivere anche un semplice post richiede una certa perizia nell'uso delle parole nonchè nell'architettura dello stesso quando si vuole lasciare un messaggio chiaro e preciso a chi legge.Ho trovato buoni punti di riferimento in questo sito visitato di Luisa Carrada Penso siano giusti consigli per chi scrive post, quindi test necessariamente brevi utili a conquistare l'attenzione di ogni lettore.Nella scrittura la creatività consente ogni tipo di variante e qui riscrivo solo alcuni suggerimenti che possono essere adottati da chiunque nel rispetto del proprio stile personale. Writing Tools, 50 essential strategies for every writer di Roy Peter Clark  FERRI DEL MESTIERE 1) All’inizio erano il soggetto e il verbo: le subordinate lasciamole alla nostra destra, una frase risulta più chiara quando soggetto e verbo anticipano tema e significato.Iniziare un periodo con una subordinata vuol dire non arrivare al dunque ed è come lasciare il lettore con il fiato sospeso, richiede la perizia di uno scrittore di gialli.  2) L’enfasi che nasce dall’ordine: le parole più importanti è meglio metterle all’inizio della frase, oppure alla fine. Il punto fermo è come un segnale di stop: ogni parola che viene dopo è come se dicesse “guardami”. Se invece è l’ultima di un capoverso o di un intero testo, il suo ricordo resterà più a lungo con noi.  3) I verbi, una concentrazione di energia: preferiamo sempre i verbi alle nominalizzazioni, usiamoli alla forma attiva e abbondiamo con gli infiniti, pieni forza, di azione e di energia. Risparmieremo molte parole inutili e metteremo sempre in evidenza il soggetto. Un verbo vale più di due nomi,quattro aggettivi e otto avverbi messi insieme. 4) La sindrome passivo-aggressiva: se invece scegliamo il passivo, facciamolo sempre a ragion veduta, cioè per evidenziare chi è la vittima dell’azione. 5) Diluilmente lunghi: gli avverbi spesso diluiscono il significato del verbo e gli impediscono di sprigionare tutta la sua forza soprattutto nel testo di un articolo o di un verbale.  6) Scrivendo scrivendo… : il gerundio raramente serve davvero, complica la sintassi, appiattisce il suono.  7) Il fascino dei lunghi viaggi: si raccomanda  di scrivere frasi brevi, anche quelle lunghe hanno il loro fascino, fanno viaggiare il lettore, approfondire linguaggio e significato.  8) Svolte improvvise: creare parallelismi e simmetrie, nella sintassi e nel lessico, aiuta la comprensione, soprattutto per temi e ragionamenti complessi. Ma il lettore, dopo strade diritte e tracciate ama essere sorpreso da un cambio di direzione.  9) I ritmi e gli spazi della punteggiatura: la punteggiatura dà il ritmo e crea paesaggi per la lettura. Una lunga frase senza virgole che corre verso il punto è come una autostrada, una con molti incisi è come una strada di montagna piena di tornanti, ci affanniamo verso la cima per goderci lo spettacolo. 10) L’arte della potatura: la revisione è soprattutto questione di tagli. Come nel giardinaggio prima si tagliano i rami, poi si rifilano le siepi e si sgrullano via le foglie vecchie, dal lavoro più grossolano a quello più sottile.  Il momento in cui dovrei riprendere in mano il mio progetto di scrivere un libro è arrivato e mi attrezzo alla meglio.A tutti gli internauti auguri di buon anno.Tomaso