Rete

Scrivere


   EFFETTI SPECIALI   11)Meno tecnici, più semplici : proprio dove il tema e i ragionamenti si fanno più complessi, ci aiuta a ricorrere a parole, frasi, paragrafi semplici e brevi.Usare gerghi e tecnicismi significa adagiarsi sul già noto: sforzarsi di trovare una parola semplice, ma ugualmente efficace è un esercizio che ci costringe a pensare, a far chiarezza in noi. 12) Repetita iuvant: la ripetizione dà fastidio solo quando non è intenzionale. Scegliere invece di ripetere la parola chiave lungo un testo aiuta a incatenare le diverse parti/ frasi, ad attirare continuamente l'attenzione sugli elementi e le informazioni più importanti. 13)Giochi di parole: proviamo a giocare con le parole, anche in testi molto seri. I luoghi migliori per giocare sono i titoli e i sottotitoli, dove è lecito e raccomandabile sbizzarrirsi, andando ad attingere fin nei recessi del nostro vocabolario. Perché quando leggiamo è vasto come il mare e quando scriviamo si restringe ad una pozzanghera? 14)Qual è il nome del cane? : cerchiamo di essere concreti e specifici: in un  articolo di cronaca il nome del cane che ha morso il bambino, in una brochure il nome del prodotto che stiamo illustrando. E se il nome del cane ci aiuta a immaginare e vedere la storia, il nome del prodotto è bene ripeterlo fino alla nausea, senza sinonimi e scorciatoie. 15)I nomi sono importanti: nomen est omen dicevano i romani; il nome è un presagio, un destino. Non trascuriamo il suono e il significato dei nomi, sia quando citiamo dei nomi veri (aziende, persone, prodotti), sia quando siamo stati noi a crearli e inventarli, nominare, in tutte le culture, è come infondere vita. 16) Questa l'ho già sentita: abbasso i cliché, viva le immagini e le espressioni originali, facciamo una lista di parole e sinonimi, lasciamoci andare alle libere associazioni, scartabelliamo dizionari, facciamo giochetti linguistici. 17) Ripartiamo dalla creatività altrui: per giocare con il linguaggio leggiamo con gusto e curiosità quanto scrivono gli altri. Annotiamo cosa ci piace e ci stimola: liste di parole, neologismi, assonanze, soluzioni testuali sorprendenti da reinterpretare e riproporre nei nostri testi. 18) La chiarezza imposta dal ritmo: se la frase è breve il lettore si muove piano e si prende tutto il tempo necessario per pensare, assimilare, confrontare, imparare.Anche le frasi lunghe portano chiarezza, perché trascinano il lettore verso la comprensione, ma devono essere perfette in quanto a scorrevolezza e fluidità. 19)Pause per la mente e gli occhi: la lunghezza dei paragrafi non va lasciata al caso.Un paragrafo è una unità narrativa a sé: può essere molto lunga, ma anche brevissima per inchiodare il lettore, senza dimenticare l'effetto visivo di pause e spazi: la forma e l'equilibrio di testo e bianco non è solo poesia, ma anche della prosa. 20)Uno, due , tre ... quattro!: il numero degli esempi e degli aggettivi che utilizziamo fa la differenza; uno spiega, due divide, tre contestualizza, e a quattro siamo all'inventario. 21) Sul palcoscenico e dietro le quinte: quanto e quando deve apparire la voce narrante, la personalità dell'autore nel giornalismo e nella scrittura professionale? Meglio sparire e lasciare che la storia si dipani da sé se il tema è serio, il racconto drammatico e ricco di colpi di scena (un reportage, un case study), meglio fare capolino e strizzare personalmente l'occhio al lettore se il tema è leggero e giocoso. 22) Su e giù per le scale: descrivere raccontare non basta, bisogna anche mostrare.Per questo c'è la "scala dell'astrazione", che va percorsa rapidamente in su e in giù.In basso ci sono gli oggetti e le cose, in cima le idee e i concetti, in mezzo c'è il regno del gergo e della burocrazia, delle "monete divisionali", delle "ampie gamme di prodotti", delle "firme incalce". Da saltare a pie' pari, per mescolare invece con sapienza le cose e le idee. 23) In viva voce: date ai vostri siti, brochure, newsletter - insomma alla vostra azienda- una vera " voce", vivace ed inconfondibile, Chi legge deve avere la sensazione che state parlando proprio a lui, con un linguaggio che gli è vicino. Rileggete tutto ad lata voce per convincervene. Se poi avete un blog aziendale, la voce è d'obbligo: i mercati sono conversazioni.