Rete

Imbecillità aziendale


                         
 Possiedo una Fiat 600, comprata usata e fino a poco tempo fa ero orgoglioso di guidare una macchina "italiana", fatto sta che continuo a seguire su parecchi siti le politiche commerciali di questa azienda, ed è forse perchè pur non essendo un grande patriota sono comunque legato ai prodotti made in Italy e ad esempio nel settore alimentare e nella gastronomia siamo conosciuti in tutto il mondo.Questa è una premessa che come molte altre volte fa a guerra con quanto espongo nel susseguio di questo post.Il fatto: Uscendo dallo stabilimento Fiat di Pomigliano molti operai trovano le macchine di produttori stranieri incellofanate con il simbolo di un cuore infranto e con una scritta che rimanda al possibile acquisto di una nuova auto con prezzi particolari.Le mie considerazioni: Ora mi chiedo io chi è quel gran pirla che ha ideato una simile campagna pubblicitaria:  lo scopo non  era quello di far acquistare dai dipendenti una propria auto, perchè con lo stipendio che tu Fiat gli passi si tengono quella vecchia e non gliene frega un menga di quale marca sia e tra l'altro non è detto che la abbiano acquistata loro.Tu responsabile del marketing volevi attirare i media su questa trovata, perchè parlassero del tuo marchio e così indirettamente avevi una pubblicità a basso costo, mettendo in conto che questa iniziativa potesse avere anche conseguenze legali.Tu Fiat o meglio tu FCA (Fiat Chrysler Automobile) perchè il vecchio marchio Fiat è purtroppo morto e sepolto che sponsorizzi la Juvenuts con il marchio Jeep perchè non vai a incellofanare le Porsche o le Bmw di quei milionari calciatori di cui ti fai gran vanto.Non lo fai perchè avresti una pubblicità negativa vista la popolarità degli stessi che tra l'altro, considerato  che se lo possono permettere,  potrebbero intentarti cause milionarie per invadenza della propria privacy, cosa che un povero Cristo che lavora a Pomigliano non fa.Qui si tratta solamente di mancanza di rispetto per operai che si fanno il mazzo con turni spesso stressanti e che dai grandi soloni degli uffici marketing vengono usati come cavie per esperimenti di operazioni pseudo-commerciali.