Intôr Al fogolâr

.....tanti auguri a me!

...

.....:'(

pensieri ad alta voce

Ciao,
stavo per spegnere tutto e andarmene a dormire,giuro. Poi, ho sentito una risata in strada, e mi si sono arricciati i capelli. Mi sembrava la tua. Il  modo che avevi per  “menarmi per il culo”.
Cerco di non pensarti, cerco di non disturbarti nemmeno con il pensiero, perché come dicevi sorridendo  tu: “ti ho fracassato le merengas” abbastanza. Non ho idea se tu sia contento o meno, di esser disturbato da me.
 La mente, alle volte  fa’ strani scherzi, ti riporta una voce, un odore, un bisbiglio, un'immagine così nitida da poterla toccare e sprofondi in quel mare di ricordi che a volte ti lascia l'amaro in bocca, ma che anche ti fa’ sorridere perché ti ha dato l'illusione di rivivere con quella persona. Sei sempre stato un “ nevrotico attaccabrighe, ma con un gran cuore”. Qualsiasi cosa io potessi fare o dire sapevo a priori che sarebbe stata fonte di battibecchi , ma sapevo pure che la tua pentola a pressione a 1000 non avrebbe mai provocato danni. Eri un piantagrane, avevi un ascesa tranquillo/incazzassimo degno dello shuttle, ma la tua incazzatura, finiva, così come era cominciata. Quante volte che mi sgridavi per le decisioni prese.
“ non m’ interessa se ti garba!. Tu non lo puoi vedere questo. Non mi sa di buono!”
“ non ho nessuna intenzione di conoscere la tua amica, già il fatto che faccia di tutta un erba un fascio, mi fa svuotar le balle”
“…..madòòòòò ma il palo c’era da secoli……proprio quello dovevi centrare?”
“ …..deve durare ancora a lungo?” 
Quanto mi mancano….
Non mollavi il colpo, eri un  sapientone per principio preso, volevi sempre avere l’ultima parola, e non hai mai accettato che tu potessi avere torto.  Sei una delle poche persone adulte, che ho sentito volermi bene in maniera totale e disinteressata. Sapevo che il tuo brontolare era fonte di grande affetto, sapevo che potevo contare sul tuo esserci ad ogni ora del giorno e della notte. Quante lacrime hai dovuto asciugarmi, e quante storie ripetute per l’ennesima volta hai dovuto subire. L’ hai sempre fatto con quel espressione  da sberle che ti mettevi solo per sdrammatizzare le cose.
Quante volte, dopo averti chiesto il perché la gente mi rovesciava merda addosso, sorridendo mi dicevi: “ aoooo se uno è marcio dentro non ti  può regalare rose… continuerà a farti dono solo di quello che conosce, le spine!”.ca@@o quando mi innervosiva che tu avessi ragione.
Vorrei averti ancora vicino, avrei alcune cose  da chiederti, alcune situazioni che mi fan male, anche se per gli altri  è solo una burla.
La vita va vissuta seguendo le onde mi dicevi, e io spero che il destino abbia in serbo per me il poter incontrare di nuovo le tue di onde, spererei che magari tra 100, 1000 anni, nella mia adorata Jamaica dietro al bistrò sulla spiaggia trovassi te. Tu, intento preparare i cocktail che amavi tanto. Io, la classica turista fuori di testa, per giunta astemia, che vorrà solo il succo di arancia con tanto tanto ghiaccio. Sicuramente, nemmeno mi riconoscerai, ma io sentirò al primo istante che sei tu… ti sorriderò, ma non dirò niente….cercherò di guardarti negli occhi per capire se dove sei stato eri felice, se stavi bene e se ti mancava qualcosa o qualcuno.  Perché la tua assenza nel mio viaggio ha lasciato un grande vuoto……………….

un sorriso contro il caldo

Una donna torna dagli Stati Uniti in aereo.

 Accanto a lei è seduto un prete.
- Padre - dice lei - posso chiederle un grande piacere?
- Certo figliola, se posso ...
- Vede, padre, ho comprato un rasoio-depilatore per donne fantastico

ma molto caro e temo di dover pagare una tassa piuttosto alta

alla dogana visto che è nuovo e non è mai stato usato.
Non potrebbe per cortesia nasconderlo sotto la sua tunica ?
- Certo che posso, figliola; l'unico problema è che, essendo un prete, non  posso dire bugie.
- La prego - dice la donna - in un qualche modo se la saprà cavare.

E gli consegna il rasoio.
In aeroporto il doganiere chiede al prete se abbia qualcosa da dichiarare,

al che il prete risponde :
- Dalla testa fino al giro vita, nulla.
Un tantino sorpreso dalla risposta, il doganiere replica :
- Mi scusi, ma .... dal giro vita in giù?
- Lì - risponde il prete - ho un "attrezzo per signore" che però non è mai stato usato ....

Il doganiere scoppia a ridere e fa : "Eddai, avanti il prossimo !"