Creato da redaz_iocominciobene il 04/03/2014
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Colazione famiglia: Poco appetito al risveglio? i 3 consigli della psicologa

Inappetenza, distrazioni e ritmi frenetici possono rovinare il magico momento della colazione in famiglia. E allora come affrontare il momento del risveglio dei vostri bambini nel migliore dei modi? La psicologa Viviana Finistrella ci illustra 3 pratici e semplici consigli per una prima colazione senza broncio!

1) Prima è meglio – Vale per i grandi ma soprattutto per i piccoli: dormire bene, per svegliarsi meglio. Per quei bambini che proprio non ne vogliono sapere di mangiare qualcosa a colazione, è importante verificare le loro ore di sonno e a che ora si svegliano.Verificate la sveglia mattutina – commenta la psicologa – per molti bambini il momento della colazione è troppo veloce e avrebbero bisogno di più tempo per riprendersi dal sonno notturno: puntare la sveglia 10-15 minuti prima può essere importante per dargli modo di carburare.” Fondamentale poi assicurarsi che abbiano le giuste ore di sonno: “spesso i bambini italiani vanno a letto troppo tardi, a differenza di altri paesi europei, e questo influisce di conseguenza sulla colazione della mattina e sui ritmi di tutta la giornata. I bambini piccoli dovrebbero dormire almeno 8-10 ore per notte.”

2) Vista e gusto – Una componente molto importante per invogliare anche i più restii a fare colazione è la ritualità, un gancio importante soprattutto con i bambini: “preparare insieme la tavola la sera prima, scegliere come disporre tazze e cucchiaini e renderla piacevole con tovagliette colorate sono tutti aspetti che influiscono positivamente sui bambini (ma anche sugli adulti).Vedere una tavola apparecchiata e allegra invita a sedersi, dà una spinta iniziale al bambino riluttante.” Un altro aspetto sottolineato dalla psicologa è quella dell’educazione al gusto, fondamentale fin dalla giovane età:L’educazione al gusto e quindi anche fare volentieri la colazione, come per altri pasti, passa anche per altri elementi sensoriali, come quello visivo e olfattivo: il bambino deve percepire la colazione come un piacere. Mai mettergli davanti qualcosa e spingerlo a terminarlo, come se fosse un compito, si otterrà solo l’effetto opposto.”

3) Sì, alla sperimentazione – Alcuni sono molto legati alla routine e sono riluttanti ad abbandonare il biscotto preferito e a provare qualcos’altro. “Se la colazione scelta è comunque nutrizionalmente valida si può lasciar correre durante la settimana, ampliando magari la scelta di prodotti. Nel weekend invece si può puntare su una maggiore esplorazione. Il fine settimana, che rappresenta un momento di rottura rispetto alla routine, di maggiore rilassatezza per tutti i componenti della famiglia, è un buon momento per introdurre le novità e provare nuovi sapori e consistenze, che gradualmente possono entrare anche nell’alimentazione quotidiana.

Fonte: Io Comincio Bene

 
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Colazione in gravidanza: sane abitudini alimentari sin dai primi mesi

La tua famiglia sta per accogliere un nuovo componente? Inizia con le sani abitudini alimentari sin dai primi mesi di gravidanza! Io Comincio Bene presenta i consigli e le linee guida del prof. Migliaccio per una corretta alimentazione durante i 9 mesi più dolci e impegnativi della vita.

Colazione in gravidanza – Mangiare per due come suggerisce la diceria popolare?  No! Non è il consiglio giusto per affrontare la gravidanza a tavola. In questo periodo così felice e particolare è necessario assicurare a mamma e bambino un’alimentazione nutriente, facilmente digeribile e in ogni caso adatta al reale fabbisogno energetico, a partire dalla prima colazione. L’aumento dell’apporto di calorie rispetto all’equilibrio di una precedente situazione di normopeso è mediamente solo di 300 kcal al giorno [1].

Carboidrati complessi e fibre – Non possono mancare nella dieta in gravidanza perché apportano all’organismo energia a lento rilascio e ciò aiuta a controllare spossatezza e stanchezza tipici di questo periodo. Sì, ai biscotti, anche a base di farina di riso più leggeri e con meno grassi, pane e cereali. I cereali e i biscotti ricchi di fibre in particolare sono degli alleati della regolarità intestinale, sono infatti importanti per combattere i problemi di gonfiore e stipsi molto diffusi  nei mesi di gestazione.

Il pieno di vitamine - Mele, pere, banane, kiwi, frutti di bosco, agrumi. Frutta fresca e di stagione – intera ma anche in un buon centrifugato -  per garantire all’organismo zuccheri semplici e avere energia immediatamente disponibile. Senza dimenticare la buona dose di vitamine importante per la salute della mamma e del nascituro.

Calcio e proteine -  Quale occasione migliore della colazione per fare anche una scorta di calcio e proteine? Fondamentali per il contributo che danno per la formazione delle ossa del bimbo e per evitare l’impoverimento del tessuto osseo della mamma. L’apporto medio di calcio in gravidanza deve essere di circa 1200 mg giornalieri. Latte e yogurt sono ricchi di calcio e apportano inoltre una buona quantità di proteine.

 

Non ci resta che augurare una buona e dolce attesa alle future mamme!

[1] Linee Guida per una sana alimentazione italiana – Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione – 2003

Fonte: Io Comincio Bene

 
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Prima Colazione: Io Comincio Bene vi propone 5 consigli post vacanze

Post n°6 pubblicato il 09 Settembre 2014 da redaz_iocominciobene
 

Difficoltà nel riprendere le attività di tutti i giorni al rientro delle vacanze? Voglia di tornare in forma dopo gli stravizi alimentari che vi siete concessi? Io Comincio Bene vi propone 5 consigli e buone pratiche alimentari per riprendere il ritmo senza stress e sentirsi subito meglio!


1) Colazione – 
Il primo modo per cominciare bene è non saltare la colazione. Da anni i più autorevoli nutrizionisti consigliano di dare il giusto spazio a al primo pasto della giornata: energia pronta, per svegliare corpo e cervello, e a rilascio graduale per mantenere a lungo il livello di attenzione e il senso di sazietà. La colazione migliore è un mix di carboidrati complessi, proteine, grassi e zuccheri semplici… E poi chi riesce a rinunciare a un momento così piacevole? Una piccola gratificazione che fa bene all’umore e al benessere. Qui i consigli per la colazione a cura del prof. Migliaccio.

2) Dare la giusta misura e il giusto peso – A volte è solo una percezione, altre invece a misurare le sregolatezze estive ci pensa la bilancia. Nessun allarmismo e no alle diete drastiche: spesso regolarizzando i pasti e tornando a una costante attività fisica si torna in forma senza particolari sacrifici. Affidarsi al nutrizionista è sempre la scelta migliore se la situazione ci è scappata un po’ di mano.

3) Prefissare traguardi realistici – 7 chili in 7 giorni non è il giusto approccio. Come in tutte le cose ci vuole gradualità, ancora una volta l’idea di tornare in forma con soluzioni drastiche non è la strada giusta.  Se non siete bravi a darvi obiettivi di buon senso un nutrizionista saprà consigliarvi e guidarvi nella scelta dei cibi, degli abbinamenti giusti oltre che nel calcolo dell’apporto calorico indicato per il vostro stile di vita.

4) Verdure e frutta – L’avrete già sentita ma per tamponare il senso di appetito che spesso ci assale al rientro, favorito dall’aver abituato l’organismo ad assumere più cibo e negli orari più improbabili, frutta e verdura sono delle valide alleate. Meglio optare per frutta poco zuccherina e verdure da sgranocchiare ricche di acqua e sali minerali e dalle proprietà drenanti e digestive, come il finocchio ma anche rucola e ravanelli ricchi di vitamine.

5) Sport, inizio soft – 20 minuti di corsa lenta o camminata veloce vi aiuteranno a rimettervi in movimento senza affaticarvi troppo. È necessario infatti dare la possibilità al corpo di riscaldarsi prima di tornare a pieno regime. Più in generale coltivare l’attitudine al movimento è utile anche per chi non ha molto tempo durante la giornata per dedicarsi all’attività fisica: meglio andare a piedi a fare la spesa, fare le scale invece di usare l’ascensore e approfittare dei momenti davanti alla tv per fare esercizi per le gambe, addominali o cyclette.

Fonte: Io Comincio Bene

 
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Prima Colazione Ricerca Doxa In 7 famiglie Su 10 Figli Decidono Cosa Si Mangia

La colazione in famiglia si fa sempre più importante, i nostri figli la fanno di più rispetto allo scorso anno e scelgono personalmente cosa mangiare, nel 50% dei casi si servono da soli senza l’aiuto di un genitore. A rivelarlo l’ultima ricerca dell’Osservatorio DOXA-AIDEPI che traccia il profilo degli adolescenti e dei giovani italiani a colazione.

Dai dati dell’Osservatorio DOXA-AIDEPI emerge che i giovani sono molto più loquaci appena svegli di quanto si possa immaginare: sono soddisfatti dello scambio verbale che c’è a colazione e per l’81% è un momento utile (e piacevole?) per parlare con i propri genitori. Tra gli argomenti più in voga la programmazione degli impegni della giornata la fa da padrone (58%), a seguire la scuola (22%) e il lavoro (9%), mentre l’attualità rimane fuori dal dialogo in famiglia, almeno a colazione.

Ma sono tutti così concentrati sul primo pasto della giornata? Se un buon 40 % dichiara di dedicarsi completamente alla colazione senza distrazioni, 3 giovani su 10 (29%) amano guardare la televisione e un 6% si collega allo smartphone. Ma il 64% del campione intervistato dichiara anche che insieme ai propri genitori la colazione dura di più…

Cosa mangio stamattina? -  Tra i prodotti più amati dai giovani che vivono in famiglia ci sono al primo posto con distacco i biscotti(66%), seguiti dai cereali/muesli (13%),da pane/fette biscottate con marmellata/crema spalmabile (10%), merendine/brioches/croissant confezionati (6%), frutta fresca (5%), yogurt (3%). L’82% degli intervistati afferma inoltre di mangiare gli stessi prodotti e le stesse marche dei propri genitori, a dimostrazione di un feeling generazionale fatto di colori e sapori legati alla prima colazione.

Fonte: Io Comincio Bene

 
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La prima colazione in famiglia? Fa bene alla famiglia (Io comincio bene)

Oggi 1 famiglia su 3, praticamente ogni giorno, si riunisce al gran completo per vivere un rito che nonostante impegni e orari diversificati, resiste a ogni cambiamento sociale: la prima colazione in famiglia. 
Secondo quanto emerso dall’indagine realizzata dal neonato Osservatorio Doxa-AIDEPI “Io comincio bene” dal titolo “La prima colazione in famiglia? Fa bene alla famiglia”, esisterebbe un vero e proprio “fattore famiglia” che influenza, positivamente, l’approccio al primo pasto della giornata.

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La colazione che fa bene alla famiglia - La prima colazione in famiglia resta uno dei simboli dell’identità familiare, un rito che nonostante impegni e orari diversificati, resiste, al pari del pranzo della domenica, a ogni cambiamento sociale. E’ quanto emerge dall’indagine presentata lo scorso 21 maggio “La prima colazione in famiglia? Fa bene alla famiglia”, realizzata dal neonato Osservatorio Doxa-AIDEPI Io comincio bene che fotografa gli atteggiamenti di 9 milioni di nuclei familiari, quelli con bambini e ragazzi tra i 5 e i 24 anni (37% del totale della popolazione). 

Oggi 1 famiglia su 3, praticamente ogni giorno, si riunisce al gran completo a colazione e 1 su 2 consuma questo pasto almeno in presenza di un genitore.

La ricerca ha evidenziato che esiste un vero e proprio “fattore famiglia” che influenza, positivamente, l’approccio al primo pasto della giornata. Quando la si vive con i propri parenti, ad esempio, la prima colazione non la salta quasi nessuno: il 91% dei componenti la fa, si cerca di farla durare un po’ più a lungo (35%, che secondo i ragazzi sale al 64%), si preferisce godersela a casa (scelta condivisa dall’84%), mangiando quasi sempre (8 volte su 10) gli stessi prodotti o addirittura le stesse marche all’interno del nucleo familiare.

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Una buona notizia, anzi due - La buona notizia è che rispetto allo scorso anno cala drasticamente (dal 16 al 5%) il numero dei ragazzi che la saltano. Anche grazie all’esempio dei genitori: se loro fanno colazione aumenta del 50% la propensione dei figli a farla
L’altra buona notizia, è che la campagna nata lo scorso anno per promuove il valore della “buona” prima colazione, e che vive su questo blog, si arricchisce di un nuovo tassello: l’Osservatorio “Io comincio bene”. Il neonato Osservatorio porta la prestigiosa firma dell’Istituto di ricerca Doxa e di AIDEPI, monitorerà la prima colazione e i suoi cambiamenti nel tempo, posizionandosi come fonte aggiornata d’informazioni su questo importante tema in continua evoluzione.

Fonte: Io Comincio Bene

 
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