FEMMINILITA'

Post N° 52


 Ho trovato Volver-tornare bellissimo perchè parla del bisogno che tutti noi abbiamo di essere "risarciti".Il film è:donne, ricordi, e tante tante emozioni, esprime il coraggio e la forza d'animo che ogni donna ha dentro di sè e che riesce a tirar fuori nei momenti più difficili,è la tenerezza di una madre verso la figlia...è l'amore tra due sorelle,è il vento caldo della spagna...un insieme che rende, secondo me, questo film un capolavoro.
Pedro Almodovar . Volver. Ovvero “ Donne che corrono coi lupi, il mito della donna selvaggia.” articolo di Mariella Oliveri Come sempre un Almodovar inquietante, che scava nelle profondità femminili, nelle eterne ferite che le donne riescono , seppur con fatica, a rimarginare. Quasi un inno alla donna, alla sua grande capacità di rinascere dalle ceneri . E l’uomo , sempre in secondo piano, è la causa distruttiva, ma se vogliamo, involontaria . Viene fuori il ritratto di una mascolinità votata, suo malgrado, ad una aggressività sessuale che provoca solo male. E di una femminilità difficile da inibire, prorompente suo malgrado, causa essa stessa di sventure. Ma di una femminilità che alla fine è capace di superare i limiti del male e ritrovarsi nell’amore materno, fraterno e filiale. E mi viene in mente il bellissimo saggio di Clarissa Pinkola Estès : “ Donne che corrono coi lupi “, il mito della donna selvaggia. “ Consigliato agli uomini che osano correre con le donne che corrono coi lupi .” E per “ donna selvaggia “ la ispano-messicano-ungherese Clarissa intende “ la donna che ( al momento ) giusto) sa correre forte per riguadagnare il tempo perduto,….svuotare la mente, voltare pagina…..rompere le regole, fermare il mondo. “ Una donna sensibile, resistente, intuitiva che sa difendere il suo mondo dai terribili attacchi sferrati dalla vita. Proprio come la coraggiosa Raimunda , la tenerissima madre che riscatta tutte le sue colpe, la profonda Augustin che decide saggiamente che “ i panni sporchi si lavano in famiglia “, la candida Soledad e la giovanissima figlia che sembra essere un concentrato di tutte le forze caratteriali familiari. L’azione si svolge nella mitica Mancha. E la Mancha, terra di illusioni donchisciottesche, ancora una volta diventa terra di illusioni , questa volta risolte. Tutto si ricompone in quel meraviglioso momento finale nel quale ogni situazione viene chiarita e ogni personaggio può finalmente trovare la sua pace interiore. fonte: scuole24ore  di Maria Oliveri 11/06/2006 18.55.52