FEMMINILITA'

poesia


 Versi di una dolcezza  straordinaria di un poeta semplice dedicati ad una donna nei vari momenti della sua vitaDONNA PERDONAMI Bimba… avrei voluto essere tuo padre, per darti ogni sera il bacio della buona notte, ma non mi sarebbe bastato. Fanciulla... avrei voluto essere il tuo amico d’infanzia, per giocare con te e vederti crescere, ma non mi sarebbe bastato. Ragazza… avrei voluto essere il tuo primo ragazzo, per gioire nel vederti diventare donna, ma non mi sarebbe bastato. Avrei voluto… avrei voluto… ma la vita, mi ha messo sul treno sbagliato, che non è passato per la stazione dove tu, Donna, aspettavi. Vorrei essere una goccia del tuo sangue, per correre dentro di te e riposare nel tuo cuore, ma ciò non può bastarmi, ho fame e sete di te. Vorrei essere il seme che incontra il tuo ovulo, per donare a tuo figlio, tutto di me, ma ciò non può bastarmi, ho fame e sete di te. Vorrei poterti dare, tutto quanto la stupidità dei maschi, nei secoli ti ha sottratto, ma ciò non può bastarmi, ho fame e sete di te. Vorrei… vorrei… ma questo treno non si ferma e sempre più s’allontana da te; quando finalmente scenderò, Donna, non ti vedrò corrermi incontro. Vorrai Donna, al termine della tua rincorsa quando l’azzurro del cielo si tingerà di rosa, permettermi di amarti ancora? poeta Tony