Svevo aveva ragione Fuori dalla penna non c’è salvezza diceva Svevo e io m’accorgo c’aveva ragione se questa è l’unica maniera che m’è rimasta di vivere ben venga tale splendore ornato di pezzi di carta e parole venute dal cuore, un cuore di plastica che scioglie al sole, auto combustibile e pieno di vapore - costretto a evaporare senza alcun pudore, lasciare il mondo cacciato dall’amore. Svevo aveva ragione che quando scrivo sento vita fluire nient’altro in questo paradiso mi allieta al punto da dire che vi sia qualcosa di meglio di migliaia di pagine da riempire, con svaghi di realtà e di orrore che paion fantasia all’occhi del lettore e che in verità son più reali di qualsiasi attore che impara a memoria un copione per compensare un vuoto interiore. Siamo attori di noi stessi e ci perdiamo tra i riflessi di una falsa ambizione costruita sulla notte e se mi chiami per nome allora posso dire che mi è concesso l’onore di portare vibrazione un vuoto d’emozione che parla più del sole un’assenza, una canzone una presenza priva di parole. Svevo aveva ragione non c’è salvezza senza penna senza un cuore lacerato che si apra alla vita e le faccia da antenna. -- Arthur Rimbaud --
Inviato da: ninograg1
il 30/08/2015 alle 09:44
Inviato da: GiuseppeLivioL2
il 20/09/2014 alle 16:47
Inviato da: bepaapranz
il 29/08/2014 alle 17:17
Inviato da: bepaapranz
il 29/08/2014 alle 17:14
Inviato da: bybenny2009
il 07/06/2014 alle 11:12