FINALMENTE...

perchè nulla è per sempre


Che bello questo mese di luglio. E' come se da questo 21 avessero messo lo start all'inizio della mia nuova vita. Nulla di certo, niente di previsto, non perchè fosse impossibile, ma perchè fino a pochi giorni prima l'obiettivo erano gli esami di maturità, e non c'era tempo per altri pensieri. Poi li esami li ho fatti, e lo stesso giorno che ho ritirato i risultati ho iniziato a lavorare come ragioniera presso una delle più note aziende della mia città. Il titolare mi aveva presa per lavorare da loro l'estate precedente, e a metà luglio chiamo per dirmi che lì c'era un posto per me. Iniziai subito. Non ho pensato che qualche settimana di riposo sarebbe stata utile e salutare.. a 18 anni si pensa che avere 10 mila lire proprie in tasca vale molto di più. Soprattutto se la famiglia non è poi così agiata. Ora non lavoro più come commessa o assistente, ora aiuto il ragioniere, che però, come primo giorno è stato poco delicato, quasi offesnsivo dire. Si è permesso di mettermi a rilegare fatture e bolle d'accompagnamento. A me, dico che sono una ragioniera??? ahahahha... chissà quante risate si sarà fatto nel vedermi in difficoltà a distinguere una bolla da una fattura.Poi, nei giorni post diploma ci sono le congratulazioni di tutti, e soprattutto, il tanto atteso regalo della mamma. Il papà non se lo sogna neanche, quello della mamma è già un capriccio. So qual'è la cifra a disposizione, e allora io e mia mamma siamo andate in gioielleria a scegliere il tanto sospirato dono. Che tenera ragazzina che sono, mi vado a fissare con una collanina d'oro, piatta, all'esterno lucida e apparentemente insignificante, ma all'interno c'era una scritta che solo chi la indossa poteva aver modo di leggere "I love you". Voglio quella. Il negoziante mi fa presente che è molto delicata, ma non c'è verso, voglio quella, costa anche meno della cifra programmata per la spesa. Al che, mia mamma decide di farmi scegliere un pendente. Io scelgo una crocetta, piccola, quadrata, stile un po etnico. Ci sta bene. Ma il regalo è completo solo dopo che mia mamma fa benedire la crocetta che starà con me. Non l'ho tolta per anni, finchè, come previsto la collana non era più sopportabile, infatti faceva delle fastidiosissime pieghe, perarltro irriparabili. Ma la crocetta no, era sempre con me, in un sacchettino dentro un portafogli nel cruscotto della mia auto (io e lei siam praticamente inseparabili).Da quel luglio son passati 19 anni. E solo due giorni fa mi son sentita spogliata e sola come poche volte era successo. E' successo quando qualcuno, ha approfittato del fatto che non ho chiuso a chiave lo sportello della mia auto,e mentre ero in pausa pranzo ha pensato di aprire lo sportello, prendere le monetine del portaoggetti, poi il cruscotto, prendere un telefono cellulare che avevo dimenticato di togliere quando son scesa a casa,e il portafogli dove non c'erano soldi, ma un pezzo di cuore.Per un momento ho pensato di dire a mia mamma di uscire e comprarne un altro, ma poi ho pensato che non sarebbe comunque la stessa cosa. Di fatto, sento che qualcosa mi manca, qualcosa di più di quello che mancava prima...