Creato da io_non_voto il 07/12/2006
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Vita da senatore

Post n°33 pubblicato il 01 Febbraio 2007 da io_non_voto
 

Tratto da "La Stampa" di oggi (01/02/2007), pag. 11. Titolo: "Il senatore lavora dieci ore al mese".

[…] A dicembre, l’assemblea ha sgobbato martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14, venerdì 15 e martedì 19. Stop.

Il Senato era rimasto chiuso da giovedì 23 novembre, mese in cui i giorni di corvée sono stati addirittura nove. Ben dodici a ottobre. Sette a settembre. Due ad agosto. Quaranta giorni in sei mesi. Facendo i conti della beghina, a circa tredicimila euro al mese (a tanto ammonta la mesata di un senatore) significa quasi duemila euro al giorno, compresi quelli da un’ora di lavoro.

[…]

E’ anche vero che l’impegno di un senatore non si esaurisce in aula. Ci sono le missioni, volgarmente chiamate viaggi. Ci sono le commissioni e le conferenze dei capigruppo. L’unica conferenza dei capigruppo di gennaio risale a una settimana fa e si è incentratam sul disdicevole protrarsi delle ristrutturazioni dei bagni senatoriali. Quelli maschili staranno chiusi tre mesi. «La situazione è grave», ha detto il senatore leghista Calderoli.

RECORD NEGATIVO

Con la nuova legislatura il ruolo di PalazzoMadama è sceso ai minimi termini

UNA LUNGA VACANZA

A cavallo delle festività cinque settimane di ferie: non era mai successo

TOILETTES CHIUSE

L’unica conferenza dei capigruppo si è occupata dei bagni da ristrutturare

ACCUSE DALLA CDL

«La maggioranza qui è risicata: così le leggi sono dirottate alla Camera»

 
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I diversi.

Post n°32 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da io_non_voto
Foto di io_non_voto

I politici in nome dei quali voi, semplici pedine illuse, vi azzuffate tanto, con un provvedimento bipartisan hanno inserito nel c.d. "decreto milleproroghe", che sta per essere convertito in legge, un condono contributivo che riguarda solo

  • i politici stessi ed
  • alcuni sindacalisti.

In pratica sono stati riaperti i termini, prorogandoli fino al 31 marzo 2007, per tutti gli eletti (leggasi: politici oligarchi) ed i sindacalisti che fino al 2005 si erano dimenticati, poverini, di proporre domanda "di accredito della contribuzione figurativa" (cioè avevano dimenticato di richiedere, entro il 30 settembre, i contributi previdenziali versati a loro favore dallo Stato all’Inps).

Traducendo dal politichese, quanto innanzi significa che i politici ed i sindacalisti distratti potranno, grazie a questo provvedimento ad hoc, proporre comodamente tale domanda fino al 31 marzo 2007 sanando, di fatto, i periodi pregressi.

A noi comuni cittadini ciò non è permesso. I termini vanno rispettati, costi quel che costi.

Rifletteteci un po’ su e giungete ad una conclusione. Buona giornata.

 
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60esimi per liberismo. Come l'Uganda.

Post n°31 pubblicato il 17 Gennaio 2007 da io_non_voto
 
Foto di io_non_voto

“I partiti uccidono il futuro del Paese”.

L’accusa di Montezemolo. L’Italia al 60esimo posto per liberismo.

E’ il titolo di un articolo pubblicato a pag. 7 del quotidiano “La Stampa” oggi in edicola.

Nella foto: il verdetto della classifica annuale della libertà economica, l'Index of Economic Freedom, elaborato dalla Heritage Foundation di Washington DC e dal Wall Street Journal, con la collaborazione di alcuni think tank europei fra cui, per l'Italia, l'Istituto Bruno Leoni.

L'Italia è sessantesima nel mondo in tema di libertà economica. Come l'Uganda ma peggio di Namibia, Belize, Slovenia e Kuwait in una classifica guidata da Hong Kong, Singapore e Australia.

Lo studio fa notare che il livello di corruzione "se raffrontata a quella di altri Paesi, non è particolarmente grave, ma è elevata per un'economia avanzata". Inoltre "il compito di garantire il rispetto delle normative pubbliche e delle sentenze giudiziarie viene ulteriormente ostacolato da un'amministrazione pubblica inefficiente".

La posizione dell'Italia continua a scivolare in classifica - al di là degli aggiustamenti metodologici - sostanzialmente perché il resto del mondo invece non resta al palo, e sa migliorare il proprio grado di libertà economica e sa dunque mettersi in condizione di far crescere la propria prosperità". L'Indice registra infatti un "generale miglioramento delle condizioni della libertà economica, nel mondo. Dimostrazione del fatto che la ricetta della crescita e della libertà non è poi così difficile. Ma a noi continua a mancare un cuoco", conclude Mingardi, Presidente dell’Istituto Bruno Leoni.

E voi, complici, continuate a votarli.

 

 
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Puglia & Clientele

Post n°30 pubblicato il 14 Gennaio 2007 da io_non_voto
 
Foto di io_non_voto

Tratto da “Il nuovo Quotidiano di Puglia” del 3 dicembre 2006.

 

Ai tremila dipendenti regionali se ne potrebbero aggiungere presto un altro centinaio tra portaborse, autisti e segretari, distribuiti tra presidenza di giunta e di consiglio, assessori, presidenze di commissione e gruppi consiliari. Una bozza fantasma di disegno di legge si aggira negli uffici della Regione. Una bozza che circola tra una ristretta cerchia di funzionari e che non ha ancora nessun imprimatum politico, neanche dell'assessore al ramo, quello del personale, Guglielmo Minervini, che sostiene di non averla ancora vista. «Per la predisposizione del testo - ha detto Minervini - abbiamo solo dato due indicazioni: ridurre la spesa e moralizzare il fenomeno delle missioni. Ma non ho ancora ricevuto e visto nulla». L'argomento è destinato a sollevare polemiche per l'aumento delle spese che comporterebbe, non certo condivise dall'opinione pubblica che non vede di buon occhio i privilegi dei politici.

Se quella bozza dovesse diventare un vero e proprio disegno di legge, un esercito di portaborse dunque andrebbe ad ingrossare gli organici del personale regionale. Non più soltanto "missionari", vale a dire dipendenti regionali distaccati, ma anche nuove assunzioni ad personam, incarichi di fiducia a tempo determinato. Sono previsti 96 incarichi che percepirebbero uno stipendio di dirigente, di 80mila euro lordi l'anno circa, con un aggravio sul bilancio regionale di circa tre milioni di euro, senza contare le spese accessorie, come quelle per le telefonate e i personal computer.

La distribuzione prevista è la seguente: al presidente della Regione spetterebbero tre portaborse, due autisti e cinque segretari "missionari"; la stessa dotazione andrebbe al presidente del Consiglio regionale; due portaborse, un autista e due segretari "missionari" per ciascun assessore; una dotazione analoga a quella degli assessori spetterebbe anche ai due vicepresidenti del Consiglio e ai due consiglieri segretari dell'Ufficio di presidenza; un portaborse e due segretari “missionari” per ciascuno dei presidenti delle Commissioni consiliari; un segretario per ciascun gruppo politico, più un “missionario” ogni cinque consilieri.

Un regalo bipartisan che periodicamente la classe politica pugliese prova a farsi.

 

Meditate gente, meditate. Voi da che parte state?

 
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Adolescenti coscienti.

Post n°29 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da io_non_voto
 
Foto di io_non_voto

Dagli adolescenti giunge un insegnamento per gli adulti: "astenersi alle elezioni è una scelta legittima".

Tratto da "Il Venerdi" di "Repubblica" del 15/12/2006

Clicca sul grafico per ingrandirlo.

 
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