Miele e Veleno

UN UOMO


Questo blog nasce così, in modo spontaneo,direttamente dal cuore, nonostante i mille pensieri che mi frullano nella mente e mi distraggono .Non so perché  lo sto scrivendo ( o forse sì), ma ne sento il bisogno.Vorrei parlare di un Uomo. Si,esatto... un Uomo.Siamo da sempre abituate a sentirci dire che gli uomini sono forti fisicamente,psicologicamente ed emotivamente, ci hanno poi insegnato che un "Ti Amo" detto da un Uomo ha un valore diverso da quello scritto o pronunciato da una donna, che spesso l'uomo lo dice per un tornaconto personale o comunque per questioni di interesse...quante bugie, menzogne, frasi fatte ci hanno inculcato.Ho avuto la fortuna di conoscere l'Uomo che ha sfatato tutti questi luoghi comuni, che ieri  in modo duro, diretto, cristallino  ma anche tenero e doloroso, ha smontato tutte le teorie, le convinzioni e le certezze in merito a questo discorso, un Uomo, Lui, che non ha esitato a lasciare tutto in nome dell'amore, un Uomo che per la sua donna ha sfidato giudizi, maledizioni, rancori e quant'altro, non mi vergogno a dire che ascoltando il suo racconto ho pianto come una bambina.L'ho conosciuto qualche mese fa proprio qui, in questo NON luogo, dove spesso i sentimenti, le emozioni e le sensazioni vengono calpestate, dove le frasi d'amore, i ti voglio bene e le varie  dimostrazioni (spesso fasulle ed interessate) di affetto si sprecano.Eppure Lui stava qui, una delle rare perle in mezzo al porcile, (altro che perle ai porci), non è perfetto eh, non fatevi idee sbagliate, è un Uomo con le sue paure, le sue fragilità, le sue insicurezze e il suo carattere (non sempre tenero)...Ci siamo conosciuti così, per caso, proprio grazie a questo blog che Lui passava a leggere,  qualche frase buttata lì, un commento in pvt piuttosto che in pbl, un complimento, una critica etc...poi è arrivata anche lei, la famosa affinità, l'alchimia, ma, soprattutto la sensazione di poterci fidare, e abbiamo iniziato a raccontarci, o meglio, io mi raccontavo (Lui essendo di indole schiva un po' meno) però mi "ascoltava", senza mai interrompermi, senza mai giudicare, ma, soprattutto senza mai chiedere nulla...Da lì a decidere di provare a sentire anche le voci il passo è stato breve, quel modo pulito di percepirci, di "sentirci", di viverci, anche attraverso parecchi scontri doveva prendere forma, avere una voce...ci è sembrato quindi naturale raccontarci e viverci anche attraverso il suono delle  parole.Poi, pochi giorni fa, dal nulla è spuntato un fantasma che da mesi vagava nascosto, un fantasma di quelli che  si presentano con la faccia d'angelo vestiti da vittima per carpire informazioni, confidenze ecc...e per farlo non usano mezze misure, si inventano cattiverie, menzogne ecc, per avere più informazioni possibili da poter poi utilizzare  per colpire duro il destinatario  (in questo caso Lui), fantasmi (per non dire altro) abituati a sguazzare nel torbido, di quelli che usano sentimenti e persone per i loro scopi, per il loro tornaconto personale, che manovrano  le persone come pedine per il loro gioco sporco...Ed io per un attimo ci sono cascata (stupida, mille volte stupida), ho creduto alle sue menzogne, sono stata solidale con lei, le ho parlato di solidarietà tra donne, ma la solidarietà era solo la mia, ho creduto alle sue lacrime, alle sue menzogne, mi sono fatta guidare dalla mia fragilità, dalla rabbia e dalla delusione e per un attimo sono scesa al suo basso livello, rischiando così di perdere  l'amicizia e l'affetto di una persona vera.Siccome è risaputo che amo scrivere,  siccome sono abbastanza onesta da riconoscere quando sbaglio, e ancora, siccome credo che sia troppo facile scrivere solo di cose che ci potrebbero portare  commenti positivi e plausi, penso sia doveroso da parte mia chiedere SCUSA  a Lui (non metto i nick per ovvie ragioni), e  a malincuore , in quanto donna, ancora una volta ammettere che: spesso le peggiori nemiche e le peggiori alleate delle donne, sono proprio le donne.Alla fantasma dico solo una cosa, tu non hai vinto nulla, hai solo fatto uscire la tua vera identità.Aggiungo solo una cosa, il mio scendere al suo livello non ha giustificazioni o scusanti, sono semplicemente una donna sciocca.(Chiedo scusa per eventuali errori di grammatica e sintassi, volutamente non rileggo questo post per non modificarlo)Iboralli 28 febbraio 2015