Nazimedievalfascicom

Il pittore del futuro


stanislaw
Registrato: 05/05/05 13:10Messaggi: 226
Inviato: Gio 25 Mag 2006 - 5:56 pm    Oggetto:  Ora che Orwell / Russo è stato allontanato (o si è allontanato) vorrei proporre qualche personalissima riflessione (che
Batman potrà bannare a suo insindacabile giudizio).
Prima ipotesi: Russo / Orwell è in realtà uno spammer come il buon Manfredi (lo ricordate?): il suo blog, il suo sito, tutto inventato. E allora effettivamente, va allontanato, non è meglio di quei famosi disturbatori televisivi.
Seconda ipotesi: è un pazzo che vive in una realtà inesistente. Nulla di ciò che scrive, è vero, sono solo i suoi deliri. E anche in questo caso, al di là della umana pietà, non è utile per nessuno tenerlo;
Terza ipotesi: in realtà è un malvagio che ha commesso reati (così mi pare di capire dai post di
Bitonale) e che attraverso il web cerca ancora di nuocere a chi gli è stato vicino. E anche in questo caso, poco da fare, va denunciato e fermato.
Oppure, egli è veramente un perseguitato che veramente si è visto sottratto tramite una truffa un negozio e veramente è stato vittima di
agenti ed
avvocati poco raccomandabili. O senza arrivare a questi estremi, una persona che veramente ha subito delle ingiustizie ed è andato fuori di testa. Perché che Orwell abbia qualche problema chiunque leggendo il suo blog fatto di frasi spesso sconnesse e anche i suoi interventi nel forum potrebbe, ragionevolmente, presumerlo.
E allora ci si trova di fronte ad un uomo giusto che è stato piegato da
Dio o dal
Destino. Come Giobbe, sul quale Dio e Satana fanno una scommessa, e che se non maledice Dio alla fine si mette a gridare esasperato "meglio se non fossi nato" e agli amici che cercano di dirgli "ci sarà un motivo se Dio ti fa queste cose" risponde che egli non maledice Dio ma che comunque è un uomo giusto e non merita tutto questo (rileggete il libro di Giobbe: non sembra una discussione su un forum?) finché non arriva Dio in persona che chiude la discussione: Lui è Dio e fa quello che gli pare. Giobbe può cingersi i fianchi e rispondergli? ovviamente no, quindi zitto. E se qualcuno trova eccessivo il paragone Giobbe / Orwell allora rifacciamoci a quel personaggio di Pirandello che costruisce una edicola sacra per un committente che vuole restare anonimo (è un usuraio avido e bestemmiatore) e che quando non riesce a farsi pagare (il committente è morto e nessuno crede che lui l'abbia costruito per suo ordine) finisce con l'impazzire per l'ingiustizia e le beffe della gente e finisce con il credersi Cristo ("Chi più Cristo di me, chi più deriso, andate via Giudei!" e si mette a vivere nell'edicola al posto del Cristo, con le vecchiette che gli chiedono i numeri al lotto. Oppure come Giuseppe Brigatti da Borgomanero la cui storia chiude "Misteri dei Ministeri" di Frassinelli (l'hanno ripubblicato di recente) ed ha inquietanti punti di contatto con quella di Orwell: Brigatti scrive al Papa, a U Thant, al Presidente della Repubblica, a Johnson e Nixon lamentando le ingiustizie subite, denuncia i suoi avvocati e i suoi giudici, in un crescendo di invettive ("paolo VI TACE! Dal 20.12.1961 SA CHE LA MIA FAMIGLIA VIENE STERMINATA PER I CRIMINI DEGLI ALTRI") per motivi oltre tutto simili a quelli di Orwell ("chiedo: LA RESTITUZIONE DEL MIO TERRENO che mi è stato rapinato da coloro che da 15 anni rapinano la cassa del Comune"; "Il Rag. Valsesia Gian Piero ha comunicato al mio inquilino, Signor Seggiani Edgardo, di aver acquistato i locali da lui occupati ad uso deposito caffè. LOCALI MIEI CHE IO NON GLI HO VENDUTO!): l'arte imita la vita o la vita imita l'arte. Oppure come certe madri di desaparecidos: mio cugino ne l'ha raccontato, certi quartieri di Buonos Aires ne hanno più di una. Perché noi pensiamo alla dolorosa dignità della Madri e Nonne di Piazza di Maggio ma tante donne, semplicimente non hanno retto. E come mi ha raccontato mio cugino, stanno lì, per strada o al balcone a gridare contro tutti e tutto, perché tutti sono colpevoli per quei figli che non torneranno più. Oppure come quella persona che alla stazione di Genova Principe grida, con quella voce particolare (chi è di Genova sa di cosa parlo) frasi inintellegibili. Quello che voglio dire è che SE le cose fossero così come le racconta, anche in parte, Orwell / Russo avrebbe diritto non alla pietà ma al rispetto: perché sarebbe un uomo giusto che ha subito intollerabili ingiustizie. Anche se bannarlo - come hanno fatto tutti i forum in cui si è infilato, se si digita su google paquola se ne trovano le tracce e anche nel suo blog - è forse inevitabile. Certo, se si fosse limitato a chiedere ospitalità, esplicando - senza fare nomi e cognomi, veri o falsi che siano - le proprie disgrazie e magari indicando un numero di conto corrente o un indirizzo a cui mandare i famosi "aiuti"... ma per fare così avrebbe dovuto mantenere il controllo della situazione: e quel controllo, come quei personaggi letterari, come quelle anziane donne, lui ormai non l'ha più. Un vigile di fronte a cose simili (perché essere denunciati per aver fatto il proprio dovere è una cosa infame) si è spezzato e si è ucciso. Lui si è spezzato e mostra le sue piaghe al mondo e pretende che il mondo lo stia ad ascoltare.