Pena di morte si o no?

Quante volte guardando la televisione abbiamo sentito parlare di casi di violenza sessuale su donne o di omicidio?Ogni volta mi pongo la domanda: "Cosa meritano queste persone? Qual'è il modo più giusto per rendere giustizia?" Alcuni dicono la pena di morte, altri il carcere a vita, la differenza consiste che nella pena di morte la persona accusata soffre fisicamente per un paio di minuti e poi tutte le sue sofferenze cessano, mentre per il carcere a vita, quando ci si rende conto di quello che si ha fatto, ci si sente in colpa per tutto il resto della vita, ammesso che una persona si senta in colpa. Per la pena di morte ho qualche dubbio perchè ci può sempre essere un margine di errore e togliere la vita alla persona sbagliata com'è già successo per diversi casi in America. A questo punto mi viene spontaneo pormi altre domande: "Come si può rimediare? In questo caso sarebbe stata la giustizia stessa a compiere un omicidio vero e proprio?" In tal caso, come si fa a dare giustizia ad una persona alla quale oramai gli si è strappata la vita senza alcun motivo? Si può decidere di dare del denaro ai familiari, ma comunque quel denaro non riporterà in vita la persona amata ne tantomeno alleviare il dolore. Dal mio punto di vista la pena di morte non deve essere una giustizia proprio perché molte volte bisognerebbe "giustizziare la giustizia".