Il Mondo Di Ioria

Cosa Significa Loris


LorisIl 10 agosto è l'onomastico di Lorenzo, uno dei nomi più diffusi insieme con il suo abbreviato Renzo: ve ne sono circa duecentomila; mentre le forme femminili di Lorenza e Renza sono un po' meno frequenti. Un nome nato in Italia e precisamente a Laurentum, una cittadina preromana a sud della foce del Tevere dove, secondo Virgilio, Enea incontrò il re Latino e ne sposò la figlia Lavinia. Nella Roma antica i nomi Laurentius e Laurentia, da cui derivarono Lorenzo e Lorenza, significavano "cittadino oriundo di Laurentum". A dire il vero, originariamente non erano nomi propri, ma gentilizi, cioè cognomi che indicavano l'appartenenza a una gens, a una casata; poi divennero dei supenomina, ossia secondi cognomi che permettevano di individuare meglio una persona. Con il tardo Impero Lorenzo si diffuse negli ambienti cristiani per il culto di San Lorenzo, martire a Roma nel 258 e sepolto nella basilica che gli è dedicata. Il santo divenne celebre in tutta l'Europa per un episodio dei martirio. Disteso su una graticola di ferro arroventato da carboni ardenti, esclamò rivolgendosi al suo persecutore: "Ecco, miserabile, hai abbrustolito per te una parte, ora rigirami dall'altra e mangia". Il martire romano ha anche battezzato la notte del 10 agosto, quando decine di stelle cadenti si incrociano nel cielo: "Notte di San Lorenzo" viene chiamata, perché si favoleggia che quelle stelle cadenti siano le scintille del fuoco che ardeva sotto la graticola e che, levatasi miracolosamente fino al cielo durante il martirio, ricompaiono in questa magica notte estiva. Ma secondo un'altra tradizione le stelle cadenti sarebbero invece le lacrime di San Lorenzo versate per i peccati degli uomini e ciascuna di esse esaudirebbe un desiderio che deve però esprimersi appena si vede la stella "cadere". Ispirandosi a questa credenza Giovanni Pascoli scrisse una poesia, "X agosto", dove rievocava l'uccisione del padre avvenuta in quel giorno del 1867. La notte di San Lorenzo è anche il titolo di un film dei fratelli Taviani e Lorenzo si chiamarono moltissimi artisti del passato: da Lorenzo Lotto a Lorenzo Ghiberti, autore delle porte dei Battistero di Firenze; da Lorenzo Veneziano a Lorenzo di Credi, allievo del Verrocchio. Ma il Lorenzo più famoso, che ha contribuito a diffondere ulteriormente il nome a partire dal Rinascimento, è stato Lorenzo de' Medici detto il Magnifico, grande protettore delle arti, delle scienze e delle lettere: lui stesso è autore di moltissime opere e poesie; inoltre come uomo di governo fu l'artefice di una politica di equilibrio fra gli Stati italiani che permise una relativa tranquillità per un decennio. Quanto all'abbreviato Rienzo o Renzo, col femminile Renza, è proprio dell'Emilia-Romagna e della Toscana e in molti casi è stato adottato in ricordo del capopopolo romano Cola di Rienzo - Nicola di Lorenzo - ucciso nel 1354. La sua avventurosa vita ha ispirato poesie, opere letterarie come il romanzo Rienzi che l'inglese Bulver-Lytton scrisse nel 1835. Ma il Renzo che tutti gli italiani ricordano con affetto e al quale sicuramente molti genitori si saranno ispirati nel chiamare così i propri figli, è il protagonista dei Promessi Sposi: una figura di giovane che per difendere il suo amore per Lucia e i suoi principi morali lotta con volontà e fermezza senza arrendersi davanti alle sopraffazioni dei potenti. Negli ultimi anni è anche abbastanza frequente il diminutivo maschile Loris, usato erroneamente anche per le donne. Un diminutivo molto diffuso è anche Enzo, che ha ormai acquistato forza di nome proprio.