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CONTINUA LA VERGOGNA DEL CASO "CAVANA'"


PROCESSO E AMICHEVOLE INTRATTENIMENTO AL CAVANA'Inserito da Redazione il Lun, 2009-06-15 19:15 fotoIncidente probatorio con tre ragazzi senza avvocato, intimoriti, in sudditanza psicologica che hanno subito pare violenze. Tre su 16 e altri sembra si aggiungeranno per il passato.Qui a fianco abbiamo riportato due immagini del braccio della Presidente del Comitato difesa malati psichici "intrattenuta amichevolmente" da Ron Shmueli durante una mostra tenuta al Cavanà. (Parma, 15/06/2009).Era presente in aula, dietro una tenda, Shmueli la cui sola presenza non metteva quei ragazzi nella condizione migliore. La "Sindrome di Stoccolma" ricorda niente? Luigi BoschiNB: La sindrome di Stoccolma è una condizione psicologica nella quale una persona vittima di un sequestro può manifestare sentimenti positivi (in alcuni casi anche fino all'innamoramento) nei confronti del proprio rapitore.Viene talvolta citata anche in riferimento ad altre situazioni simili, quali le violenze sulle donne o gli abusi sui minori e tra i sopravvissuti dei campi di concentramento.Nella terminologia dei meccanismi di difesa secondo Anna Freud, coincide con l'identificazione con l'aggressore. Caso Cavanà, tre ospiti in aula: "Niente fialature per punizione" Silvio Marvisi(parma.repubblica.it) Si è svolto oggi l'incidente probatorio per il caso dei maltrattamenti alla casa di cura Cavanà di Pellegrino parmense. Sono stati ascoltati tre giovani, ospiti del centro di residenza psichiatrica, che avrebbero smentito l'uso delle "fiale" come strumento punitivo. Due dei ragazzi sentiti che già in precedenza soffrivano di problemi psichiatrici, uno dei quali minorenne, sarebbero stati spostati dal Veneto al comune del parmense per tornare in armonia con sé stessi e non avere la possibilità di fuga, soprattutto dalla terapia. L'incidente probatorio è stato richiesto da alcuni difensori degli otto imputati. Per quanto emerso finora il castello accusatorio sarebbe stato messo parzialmente in crisi.Secondo una prima ricostruzione su quanto emerso l'iniezione di psicofarmaci non sarebbe stata usata come ritorsione per atti, magari violenti, commessi all'interno del centro. Alcuni educatori sono infatti accusati di avere maltrattato alcuni ospiti del Cavanà, perlopiù minorenni, a cui sarebbero state praticate delle iniezioni di psicofarmaci a scopo punitivo. Le indagini sono partite dopo che un educatore, nell'estate del 2008, ha riferito alla Procura che nel centro psichiatrico venivano somministrate "fialature" per punire i giovani ospiti. Nell'aprile 2009 il direttore Ron Shmueli è stato posto agli arresti domiciliari e altri 7 operatori del Cavanà infagati. Il sindaco di Pellegrino di lì a poco ha revocato l'autorizzazione al funzionamento della struttura e ne ha quindi imposto la chiusura a scopo cautelativo. Gli ospiti in breve tempo sono stati trasferiti in altre strutture sanitarie.Il caso è finito anche all'attenzione nazionale con lo scontro in diretta televisiva durante il programma Mi Manda Rai Tre in cui l'avvocato difensore di Ron Shmueli ha criticato le dichiarazioni dei giovani che, a suo dire, soffrirebbero di forti problemi di personalità fino a renderli non obiettivi. Era previsto che fossero sentiti cinque ospiti ma due di questi non si sono presentati per alcuni problemi. Uno di questi verrà sentito nella prossima udienza del 2 luglio nella cui data erano già previsti altri quattro ospiti del Cavanà. Per l'altro assente invece sarà disposta una successiva e ulteriore occasione per rilasciare la propria deposizione.L'incidente probatorio ha avuto inizio con un'ora di ritardo circa per un'eccezione sollevata da alcuni avvocati a cui non sarebbe stata notificata per via ufficiale l'udienza di oggi e avrebbero così richiesto l'annullamento dell'incidente probatorio stesso. Il giudice ha però deciso di non accogliere l'obiezione e di proseguire con il procedimento.FONTE LUIGIBOSCHI.ITLASCIO A VOI OGNI COMMENTO!