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NUORO, VERTICE MONDIALE GARANTI INFANZIA: PROPOSTE PER G8.(DIRE - notiziario Minori) Roma, 23 giu. - In preparazione del vertice dei G8 organizzato dall'Italia in luglio, i Garanti dell'Infanzia provenienti dai paesi del G8 si incontreranno a Nuoro il 25 e 26 giugno per il Vertice G8. L'iniziativa, si legge in una nota dell'Unicef, "vuole porre l'interesse superiore del minore, nonche' gli investimenti per l'infanzia tra le priorita' in discussione al vertice dei G8. Il Vertice O8 e' organizzato dalla Provincia di Nuoro, che e' incaricata di promuovere la figura del Garante dell'Infanzia all'interno dell'Associazione delle province mediterranee Arco Latino e che ha recentemente costituito un proprio Garante dell'Infanzia. Il Centro di Ricerca Innocenti dell'Unicef, in quanto ospita il Segretariato Globale della Rete dei Garanti dell'Infanzia, serve da risorsa e partner dell'evento".L'evento, "patrocinato dal Ministero delle Pari Opportunita', riunisce i Garanti dell'infanzia o i rappresentanti di istituzioni per i diritti umani di Canada, Francia, Federazione Russa, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti". Al Vertice O8 "i Garanti discuteranno le conseguenze di due difficili crisi che l'infanzia si trova di fronte in questo momento - la crisi finanziaria e i cambiamenti climatici - esaminando il ruolo che essi possono svolgere per promuovere politiche positive che mitighino questo impatto. La ricerca ha evidenziato che i cambiamenti climatici hanno effetti sulla salute, sulla nutrizione e sui mezzi di sostentamento dei bambini. La crisi economica si traduce in un aumento degli abbandoni scolastici, della violenza domestica, delle diseguaglianze. Mentre il ciclo economico si esaurira', le conseguenze dureranno molto piu' a lungo".Durante il Vertice O8 si discutera' di questo sottolineando l'importanza della partecipazione dei ragazzi ai processi decisionali e si valuteranno le necessita' della cooperazione allo sviluppo, mentre verrano preparate le raccomandazioni per i leader del G8. Si tratta, continua la nota dell'Unicef, "di un evento innovativo con l'obiettivo di influenzare le politiche globali a partire dal punto di vista dei diritti dell'infanzia, monitorare l'applicazione degli impegni nei suoi confronti e ricordare ai leader che i ragazzi sono il futuro, oltreche' il presente delle nazioni".L'evento "sosterra' gli sforzi del Junior 8 Summit, promosso dall'Unicef dal 4 al 12 luglio a Roma e L'Aquila (J8), la riunione dei ragazzi rappresentanti dei paesi del G8 e di 6 paesi non G8 che presenteranno le loro idee e raccomandazioni ai leader del G8. Insieme al J8, il vertice degli O8 puo' rappresentare una sinergia costruttiva per attirare l'attenzione dei leader politici sulle questioni dei diritti dell'infanzia e per affrontare temi critici la cui soluzione richiede vaste alleanze, oltreche' con i capi di governo, con il settore privato, i media e la societa' civile".Il 26 giugno alle 12,45, i garanti presenteranno ufficialmente le loro raccomandazioni finali, che verranno portate ai leader del G8. Seguira' una conferenza stampa.MINORI. NAPOLI, IN AUMENTO NUMERO DI QUELLI DETENUTI.(DIRE - notiziario Minori) Roma, 23 giu. - A Napoli aumentano i minori che finiscono in carcere, mentre si abbassa ad ogni nuova generazione l'eta' del primo reato. Solo nel primo semestre del 2009 sono stati 117 i ragazzi che hanno fatto ingresso all"istituto di pena minorile di Nisida, contro i 176 dell'intero anno precedente. A lanciare l'allarme sono proprio i responsabili del penitenziario minorile che, nel corso della festa della Polizia penitenziaria settore minori che si e' svolta lo scorso 19 giugno nell'isola napoletana, hanno parlato di "vera e propria emergenza". Dal rapporto diffuso nei giorni scorsi a Napoli, emerge con chiarezza come stiano cambiando sempre piu' la tipologia e il grado di responsabilita' dei reati in cui vengono coinvolti i minori. Lo scippo, il borseggio, l'oltraggio al patrimonio sembrano essere ormai ricordi del passato. Cresce il numero di giovani che commette reati penali gravi, il piu' diffuso e' lo spaccio di droga. Con il compito di 'vedette' o di piccoli tutori della lunga fila di tossicodipendenti, i giovanissimi, arruolati dalla camorra, possono arrivare a guadagnare cifre da capogiro. La direzione di Nisida si e' anche detta "particolarmente preoccupata per la situazione di grave sovraffollamento dell'istituto".La struttura, infatti, ha gia' ampiamente superato il numero massimo di ospiti, alloggiando il doppio dei ragazzi per i quali e' prevista e garantita l'accoglienza, facendo registrare una percentuale di popolazione per chilometro quadrato di poco inferiore a quella del carcere di Poggioreale. "Oggi la struttura assicura una recettivita' che e' molto al di sotto del parametro di idoneita' previsto dal ministero della Sanita' - denunciano dall'istituto - e non e' in grado di garantire opportunita' formative ed educative qualificate a tutti i reclusi. I ragazzi in uscita per il sovraffollamento sono stati 30 e 35 quelli trasferiti in comunita'. Ogni progetto prosegue nella mancanza di fondi e solo grazie alle associazioni o ai singoli cittadini".Intanto, nel primo semestre dell'anno, due ragazzi hanno cominciato un tirocinio in alcune aziende del territorio, dieci hanno conseguito la licenza media e quattro quella elementare, mentre sono state 99 le uscite per attivita' culturali fuori dall'istituto. Gli ospiti di Nisida hanno partecipato a diverse attivita' rieducative, tra cui un progetto di educazione ad una genitorialita' responsabile, coordinato dalla cooperativa sociale L'Orsa Maggiore, e uno di recupero dell'asparago selvatico sostenuto dal Rotary Club Napoli sud ovest, mentre e' in partenza "Nisida come parco letterario", un progetto per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale dell'isola.NAPOLI, SILENZIO DI PROTESTA: "NO ALLA PEDOFILIA".(DIRE - notiziario Minori) Roma, 23 giu. - Contrastare la pedopornografia on line utilizzando la sua stessa arma: internet. Questo l'ambizioso obiettivo dell'associazione napoletana "Un Patto per la Vita", che oggi si unira' ad altre in un silenzioso ma non meno assordante appello per dire no alla pedofilia. La campagna, che si accompagnera' ad informazioni e dati che saranno trasmessi via mail simultaneamente a livello nazionale a reti di associazioni e giornali, viene lanciata oggi, in occasione della "giornata mondiale dell'orgoglio pedofilo". Una "festa" assurda riconosciuta ormai da diversi anni, con cui si cerca di giustificare la relazione tra adulti e ragazzini, in nome della liberta' di orientamento sessuale. Mentre in rete gia' molti blogger si stanno mobilitando contro l'istituzione di questa giornata, si organizzano contromanifestazioni in tutta Italia."Ogni anno- spiega Vincenza Calvi, presidente di Un Patto per la Vita- dopo il primo sabato d'estate tutti i pedofili on line si riuniscono per 'festeggiare' con foto e video di bambini. Noi, in contemporanea, ci ritroveremo a Napoli, piazza Medaglie d'Oro a partire dalle 14.00, per la 'giornata bianca', incontreremo gli 'angeli in ombra', cioe' i volontari e tutti quelli che supportano le famiglie e cercano di prevenire adescamenti on line, per programmare la nostra navigazione nell'ombra e le nostre iniziative".Nei giorni scorsi l'ex assessore provinciale alla Protezione civile Francesco Emilio Borrelli aveva denunciato che oggi ci sarebbe anche stato in un'abitazione della Napoli bene un party a base di filmati pedopornografici. "Abbiamo avuto notizia - aveva dichiarato Borrelli - di un festino in programma il 23 giugno in una casa napoletana. Abbiamo deciso di chiedere un intervento alle autorita' preposte, segnalando tutti gli elementi in nostro possesso, perche' tale vergognoso 'party' sia impedito". Borrelli ha anche sollecitato, insieme a Vincenza Calvi, la creazione di una "anagrafe dei pedofili" che impedisca a chi e' stato condannato per questi reati di lavorare di nuovo a stretto contatto con i bambini. "E' assurdo- sottolinea la Calvi- che un pedofilo venga scarcerato e torni a fare di nuovo il bidello, ad esempio. Coloro che vengono condannati con assoluta certezza per questo reato, devono essere controllati. Molti casi di pedofili recidivi non vengono riportati, spesso perche' non vengono neanche identificati. Ovviamente per la legge sulla privacy, questa banca dati non puo' essere pubblica, ma chiediamo che almeno sia visibile alla polizia perche' possa sorvegliare queste persone". Un'altra proposta dell'associazione campana riguarda l'istituzione di un'agenzia in ogni regione che fara' da punto di riferimento per la formazione e il supporto a famiglie, associazioni, Asl e forze dell'ordine.FICT, CRESCE RISCHIO DI 'DROGA ON LINE' PER RAGAZZI.(DIRE - notiziario Minori) Roma, 23 giu. - Da diverse fonti si evince che l'utilizzo tra gli adolescenti di Internet e' cresciuto, dal 2000 al 2009, in modo "costante e netto. Ad entrare ogni giorno in rete e', oggi, il 42,4% degli adolescenti". I genitori "sono sempre piu' impegnati e i figli si sentono soli: il 63,7% (68,9% delle femmine) degli adolescenti italiani dichiara di soffrire la solitudine. Negli ultimi sei mesi dell'anno 2008, si e' passati dal 40% al 60% di accessi ai siti dedicati alla vendita di droga". Questi alcuni dati forniti oggi dalla Fict (Federazione Italiana Comunita' Terapeutiche) presentando la Tavola Rotonda "Solo ragazzi o ragazzi soli?Internet e droga online", promossa dalla Fict in collaborazione con l'Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia, che si svolgera' a Roma il 25 giugno prossimo, in occasione della Giornata mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. A riportare la notizia e' il Sir (Servizio di informazione religiosa(, agenzia di stampa promossa dai vescovi italiani. "La fuga nelle sostanze - si legge in un comunicato - e' sempre piu' favorita da un mercato globale rappresentato dal web, trasformato ora in un discount delle sostanze: offerte facilmente fruibili, pacchetti promozionali, strategie ingegnose di marketing. I consumatori non sono piu' solo i giovani, ma fasce sempre piu' ampie di popolazione: per classe d'eta', per ceto sociale, per stile e necessita' di consumo. Per ognuno - spiega la nota - c'e' il prodotto giusto in una perfetta strategia di mercato totale".