Ero venuta per poco, come quando si entra in una stanza e si resta solo per un momento. Di passaggio, come ormai sono. Poi ho assaporato te, ricordo di un tempo passato, di mille anni fa, quando tutto era giustificato, mentre ora nulla lo è. Ora il tempo che passa è sempre troppo veloce e mi regala Vita e cambiamenti intorno a me, cambiamenti che significano crescite a cui una non pensa fino a quando non capitano; fino a quando non si verificano eventi che ti lasciano stupita. Ancora è tutto ovatta, domani sarà tutto concreto, e si faranno fare i conti.E' un anno nuovo e il mio primo e unico proposito è non avere propositi! ciò che pensavo mentre brindavo era questo. Ogni anno si fanno bilanci, ogni anno si pensa a ciò che veramente ci avrebbe reso felici e puntualmente non abbiamo fatto, mentre eravamo impegnati a considerare vita ciò che in realtà ce la ruba. Forse i buoni propositi il primo gennaio sono la spinta per far tornare il sorriso dopo le lotte quotidiane di un intero anno, forse è ciò che accende un lumino negli occhi, forse è la carotina che diamo all'asino. Ad essere onesti tutto ciò che riesco a fare dopo il primo gennaio è sempre uguale a ciò che faccio il 30 o il 31 dicembre prima dell mezzanotte.Mentre brindavo chiusa in un non-tempo, in un non-luogo non ho voluto affannarmi, sperando. Mi sono gustata un bicchiere di vino e penso di aver formulato una speranza solo per convenzione, era un vuoto a perdere con il sorriso di chi sta per passare una serata diversa con persone a cui vuol bene, in un non-tempo e in un non-luogo.Tanti parlano di questo come l'anno della rinascita. Ma rinascita da cosa? Da noi stessi? Dalle pigrizie che ci rendono lenti e pesanti, aiutandoci a fermarci un passo prima di un obiettivo? rinascita...Io non voglio rinascere. Io vorrei progredire semmai.Ieri guardavo le lucine sui balconi e senza tristezza pensavo che per me non erano nulla. Tutto ciò che era qualcosa erano tutte le risate e i commenti e gli sguardi sibillini. E' diventata di moda una frase: " tutte le cose belle della mia vita non sono cose" è in bocca a tutti. Forse perchè è vera. Una perla di saggezza formato pocket.Per me le cose belle non sono solo persone. Sono anche Tempo, Tempo da Vivere e da dedicare. Momenti in cui sentirsi se stessi, in cui tirare fuori il buono, il bello a volte coperto dal grigio del passare dei giorni e dallo stress o dalla nostalgia o dalla insoddisfazione. Quel Bello senza tempo, quel Bello puro, sereno e rilassato.Il Natale, il capodanno è stato questo. Un arresto. Un pensiero. Assaporare. E tutte quelle cose che non dici quando chiedono "quali sono i tuoi buoni propositi?"...e si finisce con il rispondere: "iscrivermi in palestra."
assaporare.
Ero venuta per poco, come quando si entra in una stanza e si resta solo per un momento. Di passaggio, come ormai sono. Poi ho assaporato te, ricordo di un tempo passato, di mille anni fa, quando tutto era giustificato, mentre ora nulla lo è. Ora il tempo che passa è sempre troppo veloce e mi regala Vita e cambiamenti intorno a me, cambiamenti che significano crescite a cui una non pensa fino a quando non capitano; fino a quando non si verificano eventi che ti lasciano stupita. Ancora è tutto ovatta, domani sarà tutto concreto, e si faranno fare i conti.E' un anno nuovo e il mio primo e unico proposito è non avere propositi! ciò che pensavo mentre brindavo era questo. Ogni anno si fanno bilanci, ogni anno si pensa a ciò che veramente ci avrebbe reso felici e puntualmente non abbiamo fatto, mentre eravamo impegnati a considerare vita ciò che in realtà ce la ruba. Forse i buoni propositi il primo gennaio sono la spinta per far tornare il sorriso dopo le lotte quotidiane di un intero anno, forse è ciò che accende un lumino negli occhi, forse è la carotina che diamo all'asino. Ad essere onesti tutto ciò che riesco a fare dopo il primo gennaio è sempre uguale a ciò che faccio il 30 o il 31 dicembre prima dell mezzanotte.Mentre brindavo chiusa in un non-tempo, in un non-luogo non ho voluto affannarmi, sperando. Mi sono gustata un bicchiere di vino e penso di aver formulato una speranza solo per convenzione, era un vuoto a perdere con il sorriso di chi sta per passare una serata diversa con persone a cui vuol bene, in un non-tempo e in un non-luogo.Tanti parlano di questo come l'anno della rinascita. Ma rinascita da cosa? Da noi stessi? Dalle pigrizie che ci rendono lenti e pesanti, aiutandoci a fermarci un passo prima di un obiettivo? rinascita...Io non voglio rinascere. Io vorrei progredire semmai.Ieri guardavo le lucine sui balconi e senza tristezza pensavo che per me non erano nulla. Tutto ciò che era qualcosa erano tutte le risate e i commenti e gli sguardi sibillini. E' diventata di moda una frase: " tutte le cose belle della mia vita non sono cose" è in bocca a tutti. Forse perchè è vera. Una perla di saggezza formato pocket.Per me le cose belle non sono solo persone. Sono anche Tempo, Tempo da Vivere e da dedicare. Momenti in cui sentirsi se stessi, in cui tirare fuori il buono, il bello a volte coperto dal grigio del passare dei giorni e dallo stress o dalla nostalgia o dalla insoddisfazione. Quel Bello senza tempo, quel Bello puro, sereno e rilassato.Il Natale, il capodanno è stato questo. Un arresto. Un pensiero. Assaporare. E tutte quelle cose che non dici quando chiedono "quali sono i tuoi buoni propositi?"...e si finisce con il rispondere: "iscrivermi in palestra."