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Nickname: iamnobody2011
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CHI SONO?
Sono un semplice tifoso della Pieralisi Volley, la squadra di pallavolo femminile di Jesi, la mia città; quella che una volta era chiamata Monte Schiavo e giocava in serie A1. Altri tempi ma la passione per questi colori e per queste ragazze è rimasta la stessa. In questo scalcinato blog cerco di raccontare la mia passione per le "prilline" (così venivano chiamate ai tempi dell'A1) e le loro imprese. Perché il nome "Nessuno Rossoblù"? Perché una volta qualcuno disse che nessuno seguiva la Pieralisi. Buona lettura! Nessuno.
LA PIERALISI JESI 2024/25
2) Glenda GIRINI L '06
3) Benedetta CECCONI L '96
6) Lorena DIAZ S '96
8) Elisa MARCELLETTI P '03
9) Erica PAOLUCCI S '00
10) Ilenia PERETTI P '97
11) Alessia CASTELLUCCI S '96
12) Laura CANUTI C '01
13) Noemi PAPAGNO C '06
15) Grazia D'AMORE O '07
16) Talità MILLETTI C '02
!7) Sofia MORETTO O '95
All. Luciano SABBATINI
Vice all. Tommaso VALERI
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Il momento più alto della storia rossoblùNei cinquanta anni di storia del "Gruppo Sportivo Pieralisi", uno dei momenti più alti è stata sicuramente la vittoria della Challenge Cup, che rimane a tutt'oggi l'unico trofeo messo in bacheca dalla Monte Schiavo Banca Marche (nella foto LVF) nei suoi nove anni in serie A1. Quella coppa, alzata la cielo da capitan Simona Rinieri il 15 marzo 2009 al PalaTriccoli, arrivò al termine di una campagna europea lunga, faticosa ed immacolata: le prilline, partite dal secondo turno di qualificazione, vinsero tutte le partite senza perdere neppure un set. Sulla loro strada le jesine spazzarono via le bosniache del Brcko (doppio 3-0), le slovacche dello Slavia di Bratislava (doppio 3-0), le rumene della Dinamo Bucarest (doppio 3-0) e le francesi dell'Albi (doppio 3-0), prima di approdare alla final four di Jesi. Tante trasferte fatte in giro per l'Europa in pullman per risparmiare; una decisione che alla lunga avrebbe presentato il conto, vedi eliminazione nei quarti dei play-off contro Busto Arsizio. In quegli anni tutti gli atti finali delle tre competizioni continentali si risolvevano con la formula della finale a quattro in un'unica sede.
In realtà, in quei due giorni sembrò proprio di stare ad Atene, perché i veri protagonisti di quella final four, organizzata in maniera impeccabile, furono non solo le quattro squadre ma i tifosi del Panathinaikos che fecero un chiasso infernale, coinvolgendo non solo le loro giocatrici ma anche quelle delle altre squadre. Feci pure un video con il mio cellulare con le ragazze della Monte Schiavo assieme a quelle del Pana sotto la curva bianco-verde che cantava e saltava come se loro avessero vinto la Coppa. Ed invece, la coppa l'avevano vinta le prilline con un netto 3 a 0 ai danni delle greche nella finalissima. In realtà la "finale anticipata" fu la semifinale del sabato pomeriggio tra le jesine e le russe del Leningradka di San Pietroburgo. Erano effettivamente le due squadre più forti e più attrezzate. Da una parte Ognjenovic, Flier, Bown e Rinieri, dall'altra Fernandez Valle, Visser e le russe Andrushko, Alimova e Kupchinskaya. A spuntarla furono proprio le prilline per 3 a 1 (unico set perso nella rassegna) ma quanta sofferenza! Un primo set perso 25-22, poi arrivò la grande reazione rossoblù: 25-22, 25-20 e 27-25 con il trio Rinieri-Bown-Flier protagonista della rimonta. La Monte Schiavo fece en plein di premi individuali con Maja Ognjenovic miglior palleggiatrice, Heather Bown miglior centrale e Simona Rinieri mvp della final four. Purtroppo, non ci fu molto tempo per celebrare la prima vittoria in una competizione internazionale. In serata era prevista una partita di basket e tutto fu smontato con grande rapidità ma soprattutto, la società non organizzò neppure una festa perché due giorni dopo c'era da giocare il recupero a Pesaro contro la Scavolini. E' curioso però, che di quelle quattro squadre sia sopravvissuta ad alti livelli solo il Panathinaikos. La Monte Schiavo come sappiamo, circa un anno dopo cedette il titolo di A1 alla Spes Conegliano. L'Albacete al termine di quella stagione 2008/09 fu costretto a chiudere per problemi economici. Il Leningradka nel 2011 ha chiuso il campionato all'ultimo posto ed è retrocesso per tornare nella Super Lega russa nel 2014 senza tuttavia ottenere risultati di prestigio. FORZA JESI!!! NRB. |
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