Nessuno RossoBlù

(Quasi) Pronto per il debutto


Oggi alle 18 c'è la prima assoluta della Pieralisi in casa nella sua nuova avventura in serie C. Sono un paio di giorni che ci penso, che rifletto sull'opportunità di andare alla "Carbonari" a vedere le ragazze giocare ed ogni giorno che passa la mia voglia cala. Se il debutto non arriva, finirò con il disertare la prima in casa.C'è il Clasico in tv ma non sarà certo quello ad impedirmi di arrivare alla "Carbonari". Un mio amico, che non è propriamente un appassionato di volley, mi ha stuzzicato: "ma pure in serie C vai a vedere quelle monelle? - mi ha detto - Potevo capire in A1, anche in B2 ma in serie C no! Saranno tutte minorenni!". In effetti ha ragione sull'ultimo punto: la squadra ha un'età media davvero bassa, che arriva forse a 17 anni, il che mi dovrebbe  far preoccupare sia perché mentre queste giovani nascevano l'allora Monte Schiavo lottava per salire in A1, sia perché con una formazione così giovane salvarsi sarà una vera impresa.Se penso che nemmeno dieci anni fa in questo periodo ero eccitato per il debutto della Monte Schiavo che in campo poteva mettere gente come Lo Bianco, Leggeri, Togut, Ritschelova, Petkova, ecc... adesso ad andare a vedere una squadra di ragazzine in serie C un po' mi viene la depressione. La domanda che mi pongo quindi è questa: la mia passione mi spingerà fino a questo punto? E soprattutto, si può ancora parlare di passione o forse è un sano masochismo che mi dovrebbe spingere fino alla "Carbonari" alle 18? Non ho risposta.La prima B2 in un certo senso la sentivo più vicina a me perché c'erano giocatrici che conoscevo, alcune le avevo persino viste debuttare in A1 (Chiavatti), c'erano di veri simboli come Tiribelli, jesina cresciuta nel vivaio della Pieralisi. Quelle di oggi? Delle ragazze di oggi so molto poco. Alcune c'erano già l'anno scorso, come Bassotti e Cecconi ma francamente mi sembra troppo poco per affezionarsi ad una squadra, per fondarci un rapporto appassionato come ai tempi della serie A1. Lì anche se non c'erano jesine, però ero orgoglioso di vedere il nome della mia città in giro per l'Italia e mi dava grande soddisfazione. Oggi siamo alla stregua del Casale o della Novese nel calcio, delle nobili (ma neppure troppo) decadute, le cui gesta si possono leggere in qualche almanacco: "ti ricordi quando Jesi era in serie A1?". Io c'ero, per la serie C per adesso non lo so. FORZA JESI!!! by Nessuno.