Nessuno RossoBlù

La favola di Casalmaggiore


Per me lo scorso fine settimana è stato indiscutibilmente quello della promozione in B2 della Pieralisi. Ci mancherebbe! Ma a livello nazionale ed internazionale era quello delle final four di Champions League femminile, la massima competizione per club del continente. E si giocavano proprio in Italia, a distanza di sette anni dall'ultima edizione in terra italiana, che guarda caso era anche l'ultima volta che un club di casa nostra alzava il trofeo.Nel 2009 in quel di Perugia toccò a Bergamo, stavolta a vincere è stata la Pomì Casalmaggiore (foto vavel.com), campione d'Italia in carica. In finale le lombarde hanno battuto la corazzata Vaikifbank Istanbul allenato da Giovanni Guidetti per 3 a 0 davanti agli oltre quattro mila spettatori del PalaGeorge di Montichiari. A fare da trait union con la Foppapedretti ultima campionessa europea made in Italy è stata la sua ex capitana Francesca Piccinini, premiata anche come miglior giocatrice della final four. Alla faccia di quelli - compresi probabilmente i suoi ex dirigenti orobici Grumelli e Veneziani - che l'avevano data per finita due anni fa quando la spedirono a Modena... La Picci si è fatta trovare pronta e...zac! Ecco un altro titolo nella sua infinita bacheca.Complimenti ad una giocatrice di cui purtroppo, si è parlato più per la sua vita privata (leggi fidanzati famosi, calendari con pochi vestiti addosso, foto su riviste, sfilate e chi più ne ha più ne metta...) che per quello che ha combinato in campo. Ed in campo è sempre stata una professionista seria, perché non arrivi a 37 anni con questo fisico - ci sono ragazze fisicamente già distrutte in serie C con la metà dei suoi anni - se non sei stata attenta all'alimentazione ed al lavoro in palestra. Chapeau! E scusa per tutte le volte che ti ho gridato epiteti poco piacevoli al PalaTriccoli quando ci hai fregato con Bergamo...Da avversaria mi sei sempre stata sulle palle perché contro la Monte Schiavo giocavi sempre la partita della vita. Chissà perché? E chissà se i Pieralisi ti hanno mai trattata? Oramai è tardi...A Montichiari in campo c'erano tre città: Istanbul, che di abitanti ne fa circa 14 milioni; Kazan col suo milione e rotti; ed infine Casalmaggiore, che di anime ne ha poco più di 15 mila. La città campione d'Europa di pallavolo femminile è grande la metà di Jesi! Diciamo San Giuseppe e qualcosa di più... Credo sia il comune più piccolo ad essersi aggiudicato la Champions rosa. Senza contare il budget a disposizione: i colossi turchi e russi hanno speso il doppio della Pomì. E sono tornati a mani vuote, in particolare il Fenerbahce di Abbondanza.La storia di Casalmaggiore sembra una di quelle favole che solo uno sport come la pallavolo può scrivere. Fino al 2008 questo club militava in B2! Poi la promozione in B1 nel 2010 e l'anno dopo ecco il salto in A2 passando per i play-off promozione. Nel suo primo anno da neo-promossa la società rosa-nero aveva già sfiorato la A1 perdendo la finale play-off promozione; la stessa cosa era accaduta l'anno dopo. Stavolta però, era arrivato il ripescaggio per la fusione tra Giaveno e Chieri, che aveva liberato in posto in A1. Dopo un anno di ambientamento nella massima categoria nazionale lo scorso anno è arrivato lo scudetto, vinto in finale contro la favoritissima Novara. Ed ora la Champions... E tutto con una rosa dove ci sono campionesse come Piccinini, Llyod, Kozuch e Stevanovic ma anche giocatrici normali come Sirressi (scartata da Novara sei anni fa) e Tirozzi, che a Jesi non aveva certo impressionato. Io non ci avrei mai scommesso...figuriamoci se pensavo che diventava campionessa d'Italia e d'Europa. Roba da non credere, come la favola di Casalmaggiore. by Nessuno.