Nessuno RossoBlù

Da Cecina a Monte San Giusto


Cecina, 6 maggio 2001. Sono già passati quindici anni dalla storica promozione della Vini Monte Schiavo in serie A1. Celebrare quesa data oggi, nella stagione che ha riportato le prilline nel volley nazionale, mi fa un po' effetto, sinceramente non pensavo avrei più pronunciato parole come "promozione" o "abbiamo vinto il campionato", se non per ricordare le imprese del passato. 
E invece, è accaduto grazie a queste splendide ragazze. Tuttavia non mi piace associare le due vittorie, quella del 6 maggio 2001 e quella del 9 aprile scorso: sono troppo diverse tra loro per essere affiancate. Per carità un campionato vinto è sempre una grande soddisfazione, soprattutto dopo anni di vacche magrissime ed una retrocessione molto recente. Però, Cecina e Monte San Giusto hanno in comune solamente il primo posto nella classifica finale del campionato ed il lungo testa a testa con un'altra forte rivale (Trecate nel 2001, Corridonia oggi).Il trionfo di Cecina fu qualcosa di lungamente atteso e per questo ancora più voluto. La Monte Schiavo arrivava da due finali promozione perse a gara tre in trasferta, un anno a Firenze e quello successivo a Spezzano, la società in estate aveva perso il suo punto di riferimento, il diesse Marco Oggioni, a cui era subentrato il tandem Andrea e Gabriele Pieralisi. Era stata allestita una rosa molto forte, erano arrivate giocatrici di categoria superiore, come Sylvia Roll, Pan Wen Li e Riette Fledderus, era anche stato cambiato l'allenatore, Gianni Volpicella; insomma Jesi aveva fatto le cose in grande. La stagione, come detto, visse del lungo testa a testa con Trecate dove c'erano le future stelle azzurre Cardullo ed Anzanello, oltre a Virginie De Carne. Due furono i momenti chiave: la vittoria a San Donà della Monte Schiavo una settimana dopo la clamorosa sconfitta in Coppa Italia (Jesi conduceva nel primo set 24-16 ma perse ai vantaggi...) ed il ko al tie break delle prilline proprio in casa delle rivali il 7 marzo, una sconfitta indolore che lasciò le jesine in testa. 
La vittoria di Monte San Giusto ha avuto tutto un altro sapore. Non venivamo da tentativi andati a vuoto ma da una retrocessione giusto due anni prima, la squadra è stata allestita inizialmente per le prime posizioni con ritorni di prestigio (Genangeli, Diaz, più gli acquisti di Da Col e Marcelloni) ma solo in seguito, con l'arrivo di Luciani (unica superstite di Cecina...), è diventata la candidata numero uno alla promozione. Il testa a testa con Corridonia è stato appassionante nella poule promozione ma la differenza con le altre squadre era troppo evidente per pensare ad imboscate, come invece poteva capitare in A2. In comune tuttavia, le due vittorie hanno avuto anche la bella partecipazione del pubblico. 15 anni fa a Cecina seguirono la squadra una cinquantina di tifosi, mentre a Monte San Giusto eravamo in settanta circa. Un bel successo per la società e per le ragazze, di allora e di oggi, che partita dopo partita hanno saputo conquistarsi l'affetto della gente. Mi piacerebbe che anche nella prossima stagione si riuscisse a vivere altre emozioni come quelle di questa anno. Grazie ragazze! by Nessuno.