Nessuno RossoBlù

La grinta di Emma


Sta girando l'Italia con il suo "Adesso Tour" e qualche giorno fa è passata anche da Ancona, radunando tremila persone al PalaRossini. Sto parlando di Emma Marrone, una delle tante ragazze uscite dal talent show "Amici di Maria De Filippi". Forse, tra i tanti che hanno partecipato al quel programma lei è quella che, a fatica tra mille mugugni di una certa critica, si è conquistata una certa fama ed anche un discreto consenso. Le partecipazioni allo spettacolo di Renato Zero "Arenà" ed al concerto "Amiche in arena" con le stelle della musica femminile italiana, lo dimostrano.Nel suo "Adesso Tour", Emma esprime al meglio se stessa, miscelando entrambe le sue anime, quella più arrabbiata e quella più romantica. Due ore di musica (in barba a chi pensa che il suo repertorio sia ristretto ad una manciata di singoli...) che hanno fatto cantare e saltare il PalaRossini, pieno di giovanissimi fans accompagnati dai loro genitori ma anche da adulti che si sono affezionati presto ai testi di questa giovane salentina. Uno spettacolo, quello di Emma, in tutti i sensi. Non solo musica ma anche un corpo di ballo composto da quattro ragazzi ed ovviamente una band molto "carica" che a mio parere da il meglio di sè nei pezzi più rock (qualcuno mi odierà per questa affermazione), come "Occhi profondi" e "Io di te non ho paura".Ad Ancona Emma aveva l'influenza, si è scusata tante volte per la voce, definita "da citofono" ma la grinta non le è mancata e ha comunque, tenuto bene il palco dall'inizio alla fine. Nell'unico bis, quando ha cantato una canzone su suo padre si è pure commossa. L'unico appunto che si può muoverle è la scelta del palco, che l'ha costretta tante volte a salire e scendere da una rampa ripidissima e a mio parere, scomoda. In alcune occasione per scendere ha scelto di scivolare giù, anche quando aveva una specie di gonna... L'altra critica è proprio per i vestiti, improponibili in qualunque contesto. Ho contato tre cambi d'abito ma nessuno dei tre sembrava comodo per l'occasione. Per fortuna che in un concerto, conta la musica e quella per fortuna era buona, in barba a tutti quelli che considerano Emma solo un prodotto di plastica senza futuro. E se invece tra dieci anni fossimo ancora qui a parlare di lei? Buon ascolto! by Nessuno.