Presentarsi all'appuntamento con la ragazza più bella della città senza un pensiero e con la tuta anziché il vestito più bello. Il paragone può essere un po' bislacco e stupido ma credo sia appropriato per la Pieralisi vista nel big match di sabato contro la corazzata Macerata. Giocare la partita più importante della stagione con Da Col al 30% e con Diaz ancora alle prese con i problemi al polpaccio non è proprio il modo migliore per guardare negli occhi Tozzo & compagne. Mettiamoci pure i soliti problemi mentali della Pieralisi, che non riesce ad avere quella continuità richiesti in frangenti come questo, ecco spiegato (magari in maniera raffazzonata) l'1-3 di sabato.Le non perfette condizioni delle attaccanti rossoblu più importanti hanno inciso, come ha pesato anche la poca incisività del servizio jesino: solo Ciccolini e Bara hanno messo in difficoltà la ricezione ospite; in altre situazioni con palla pulita la regista Peretti ha potuto gestire al meglio il suo attacco.Quando le prilline hanno iniziato a spingere soprattutto nel secondo set, ho visto una bella partita, tra due squadre che meritano il primo posto e la corazzata ha davvero tremato di fronte agli attacchi rossoblu. Lì in quel momento, quando eravamo sul 15-12 per Jesi, si è letteralmente spenta la luce per colpa di un turno di battuta di Peretti che ha mandato in tilt la ricezione rossoblu. Si è spenta la luce e le prilline non sono più riuscite a riaccenderla, restando al buio anche nel quarto. La cosa era già capitata nel primo, dove con Giorgi al servizio si è consumato il break decisivo: da 18-18 al 25-18 per le maceratesi. L'Helvia Recina di sabato non mi è sembrata la grande corazzata ammazza campionato, a livello di rosa probabilmente le due squadre di assomigliano. La differenza forse l'ha fatta la loro solidità difensiva e soprattutto una grande forza mentale, che gli ha permesso di uscire dall'angolo dove l'aveva messa la Pieralisi. L'arbitraggio a mio parere ha aiutato anche la regista Peretti, che non mi è sembrata proprio impeccabile in palleggio. E adesso? Adesso pensiamo alle vacanze, riposiamoci, recuperiamo le forze perché il campionato non è finito sabato 17 dicembre. FORZA JESI! by Nessuno.
Il soliti problemi mentali
Presentarsi all'appuntamento con la ragazza più bella della città senza un pensiero e con la tuta anziché il vestito più bello. Il paragone può essere un po' bislacco e stupido ma credo sia appropriato per la Pieralisi vista nel big match di sabato contro la corazzata Macerata. Giocare la partita più importante della stagione con Da Col al 30% e con Diaz ancora alle prese con i problemi al polpaccio non è proprio il modo migliore per guardare negli occhi Tozzo & compagne. Mettiamoci pure i soliti problemi mentali della Pieralisi, che non riesce ad avere quella continuità richiesti in frangenti come questo, ecco spiegato (magari in maniera raffazzonata) l'1-3 di sabato.Le non perfette condizioni delle attaccanti rossoblu più importanti hanno inciso, come ha pesato anche la poca incisività del servizio jesino: solo Ciccolini e Bara hanno messo in difficoltà la ricezione ospite; in altre situazioni con palla pulita la regista Peretti ha potuto gestire al meglio il suo attacco.Quando le prilline hanno iniziato a spingere soprattutto nel secondo set, ho visto una bella partita, tra due squadre che meritano il primo posto e la corazzata ha davvero tremato di fronte agli attacchi rossoblu. Lì in quel momento, quando eravamo sul 15-12 per Jesi, si è letteralmente spenta la luce per colpa di un turno di battuta di Peretti che ha mandato in tilt la ricezione rossoblu. Si è spenta la luce e le prilline non sono più riuscite a riaccenderla, restando al buio anche nel quarto. La cosa era già capitata nel primo, dove con Giorgi al servizio si è consumato il break decisivo: da 18-18 al 25-18 per le maceratesi. L'Helvia Recina di sabato non mi è sembrata la grande corazzata ammazza campionato, a livello di rosa probabilmente le due squadre di assomigliano. La differenza forse l'ha fatta la loro solidità difensiva e soprattutto una grande forza mentale, che gli ha permesso di uscire dall'angolo dove l'aveva messa la Pieralisi. L'arbitraggio a mio parere ha aiutato anche la regista Peretti, che non mi è sembrata proprio impeccabile in palleggio. E adesso? Adesso pensiamo alle vacanze, riposiamoci, recuperiamo le forze perché il campionato non è finito sabato 17 dicembre. FORZA JESI! by Nessuno.