Nessuno RossoBlù

Restare uniti


Tempo fa mi ero sbilanciato dicendo che questa Pieralisi è una squadra più a suo agio in trasferta rispetto alle gare casalinghe. I risultati almeno dicono questo: lontano dalla "Carbonari" le prilline hanno perso appena un punto in otto partite, quello del tie-break di Rimini, mentre proprio in casa la quota sale a cinque su nove match: i ko con Macerata (3-1) e quello con Corridonia al quinto. Sono numeri, statistiche, che dicono tutto o nulla, a seconda di come uno li interpreta. La partita con l'Acqua Roana ad esempio venne giocata con tre-quattro giocatrici in precarie condizioni fisiche.Di una cosa tuttavia sono certo: se nei momenti di difficoltà alla "Carbonari" si ripeteranno ancora episodi come quello accaduto sabato scorso, credo proprio che Diaz e compagne saranno ben felici di giocare le partite "importanti" con Corridonia e Macerata in trasferta. Mi riferisco all'isteria collettiva che ha preso gran parte dello staff tecnico durante il primo e soprattutto nel secondo set della gara poi vinta con Montevarchi. La squadra effettivamente non stava esprimendo il gioco migliore, anzi, era in evidente difficoltà, vittima dei suoi errori e della grande intensità difensiva delle toscane, che raccoglievano tutto. In queste situazioni lo dico onestamente: il pubblico di Jesi non ti aiuta di certo ad uscire dalle secche di una partita cominciata male. Accadeva così in A, accade anche ora che sei in B2. Io per primo ero come impietrito ed impaurito da quell momento: "Sta a vedere che buttiamo via le ultime chance di promozione diretta per una gara balorda contro Montevarchi..." avevo cominciato a pensare. A rendere ancora più nervoso e teso il contesto ci hanno pensato quelli dello staff rossoblu, che anziché incitare e sostenere le ragazze hanno iniziato ad inveire, a rimproverarle. Un bel modo di aiutare la squadra... Questo fatto mi ha infastidito molto. Sembrava di essere in trasferta, eppure giocavamo alla "Carbonari"! Quando le cose vanno bene siamo tutti bravi e tutti pronti a salire sul carro del vincitore; il problema è quando arrivano i momenti di difficoltà che si vedono i veri tifosi. Se appena la strada si mette in salita, uno è pronto a criticare allora forse qualcosa non va. Premetto che io non sono perfetto e non voglio dare lezioni a nessuno, tanto meno a chi spende i suoi soldi ed il suo tempo per farmi divertire il sabato pomeriggio, tuttavia da chi lavora al fianco delle prilline mi aspetterei ben altro comportamento almeno durante le partite. Poi in settimana ci si può confrontare, ci si può anche mandare a quel paese ma durante la gara bisogna stare tutti uniti.Per fortuna poi, tutto si è aggiustato. La squadra ha ripreso in mano la partita ed ha conquistato i tre punti, giocando meglio nel terzo e quarto set. Anche noi del pubblico poi ci siamo destati dal nostro torpore ed abbiamo iniziato a sostenerle, come dovrebbe fare qualsiasi tifoso. Magari quegli urli avranno spronato le ragazze, le avranno svegliate un po', chi lo sa. Comunque a Corridonia la Pieralisi giocherà in trasferta. Davvero. FORZA JESI! by Nessuno.