Mercoledì sera mentre mezza Italia sportiva era incollata alla tv per vedere Porto-Juventus, a Londra era andata in scena la quarantesima edizione del Brit Awards, i premi che dal 1977 vengono assegnati ai migliori artisti britannici e mondiali, dalla British Phonografic Industry, cioé l'associazione che raggruppa tutte le case discografiche del Regno Unito. I Brit Awards sono in sintesi l'industria musicale che celebra se stessa...a differenza dei Grammy.Sono sempre stato molto scettico su questi premi, spesso molto "pilotati" per non mandare nessuno a casa scontento. Per la cronaca a vincere la statuetta più ambita è stato David Bowie; il suo album "Blackstar" si è portato a casa il primo dei "Best British Album" e quello di miglior artista singolo maschile. Si è confermato così il detto che...vendi più da morto che da vivo...Amen.Dopo la bella esperienza dello scorso anno, quando la Rai trasmise lo show il giorno dopo, stavolta in Italia non si è visto nulla (se escludiamo i video su YouTube). Perché? Non interessava proprio a nessuno lo spettacolo? Un'altra occasione persa... Io ero molto curioso di vedere la prima uscita ufficiale di Katy Perry con il suo nuovo singolo "Chained to the rhythm" considerato anti Trump; quella di Ed Sheeran, che a metà marzo inizierà il suo tour proprio da Torino ed anche il duetto dei Coldplay con i Chainsmokers. Se ai Grammy era toccato ad Adele omaggiare lo scomparso George Michael, stavolta sono stati i Coldplay ad effettuare il tributo: Chris Martin ha addirittura duettato virtualmente con l'ex Wham su "A different corner".
Ai Brit Awards vince David Bowie
Mercoledì sera mentre mezza Italia sportiva era incollata alla tv per vedere Porto-Juventus, a Londra era andata in scena la quarantesima edizione del Brit Awards, i premi che dal 1977 vengono assegnati ai migliori artisti britannici e mondiali, dalla British Phonografic Industry, cioé l'associazione che raggruppa tutte le case discografiche del Regno Unito. I Brit Awards sono in sintesi l'industria musicale che celebra se stessa...a differenza dei Grammy.Sono sempre stato molto scettico su questi premi, spesso molto "pilotati" per non mandare nessuno a casa scontento. Per la cronaca a vincere la statuetta più ambita è stato David Bowie; il suo album "Blackstar" si è portato a casa il primo dei "Best British Album" e quello di miglior artista singolo maschile. Si è confermato così il detto che...vendi più da morto che da vivo...Amen.Dopo la bella esperienza dello scorso anno, quando la Rai trasmise lo show il giorno dopo, stavolta in Italia non si è visto nulla (se escludiamo i video su YouTube). Perché? Non interessava proprio a nessuno lo spettacolo? Un'altra occasione persa... Io ero molto curioso di vedere la prima uscita ufficiale di Katy Perry con il suo nuovo singolo "Chained to the rhythm" considerato anti Trump; quella di Ed Sheeran, che a metà marzo inizierà il suo tour proprio da Torino ed anche il duetto dei Coldplay con i Chainsmokers. Se ai Grammy era toccato ad Adele omaggiare lo scomparso George Michael, stavolta sono stati i Coldplay ad effettuare il tributo: Chris Martin ha addirittura duettato virtualmente con l'ex Wham su "A different corner".