Nessuno RossoBlù

Un tifoso vigliacco


Mentre le prilline scendevano in campo sabato pomeriggio a Perugia, io ero da tutt'altra parte in altre faccende affaccendato. Il mio corpo non era lì alla palestra "Capitini" ma la mia mente non ha fatto altro che pensare, fin dalle 17, alla partita, al risultato ed alla prestazione di Diaz e compagne. In un certo senso mi sono sentito un vigliacco, un coniglio: "Ma come, nel momento di maggiore difficoltà della stagione, la Pieralisi va a giocare una gara delicata a Perugia e tu cosa fai? Non ci vai? Ma che razza di tifoso sei?" era stato il ragionamento che mi ero fatto guardandomi metaforicamente allo specchio.L'immagine che mi è venuta in mente è quella del ragazzo che anziché stare accanto alla fidanzata in un momento difficile, preferisce darsela a gambe e stare con gli amici. Chi vorrebbe essere fidanzata di una persona del genere? Forse ho esagerato con la fantasia... D'altronde io non sono il fidanzato di nessuna delle giocatrici (e neppure glielo auguro, sarebbe un autogol clamoroso!), non sono nemmeno un genitore, un parente stretto o un amico delle prilline; insomma nessun legame di parentela mi lega a loro: perché diavolo dovrei seguire tutte le trasferte, seppur delicate? Forse perché quei colori mi fanno battere forte il cuore...Per fortuna le mie preoccupazioni per un nuovo ko a Perugia sono stati spazzati via dalla bella prova della Pieralisi, che si è lasciata alle spalle Corridonia; non lo dico solo io, lo dicono anche i numeri: appena 11 errori totali (tutte battute sbagliate) contro i 23 delle locali, ma soprattutto una capacità di lottare quando la gara era più equilibrata. Il primo set, che si è concluso 25-23 per le jesine, ha messo in mostra tutta la combattività delle rossoblu, che da lì in avanti hanno comandato la gara, ad eccezion fatta per il terzo set. Coach Luciano, che in settimana non aveva per nulla toccato l'argomento Corplast, ha approfittato anche per dare spazio a Pettinari, Romagnoli e Duru, che ha siglato il muro del definitivo 25-10. Insomma, cosa chiedere di più? I 21 punti di Cerini ed i 12 di Ciccolini...La cosa non fa che aumentare il mio rimpianto...Questo sesto turno di ritorno non ha segnato grandi scossoni in cima alla classifica, anzi. Tutto è rimasto come prima, d'altronde era difficile ipotizzare un ko di Macerata o di Civitanova con Gabicce e Pagliare. Chi ha dovuto sudare è stata invece, proprio Corridonia, che a Siena ha dovuto annullare una palla set nel terzo, prima di vincere 3-1. Chi saluta la compagnia è la Galletti Perugia, che perdendo a Rimini, è scivolata a dieci punti dalla terza: davvero troppi per pensare ad una rimonta. La Pieralisi è sempre seconda, sospesa tra i sei punti di svantaggio sull'Acqua Roana ed i quattro di vantaggio su Corridonia... By Nessuno.