Nessuno RossoBlù

La testa di Macerata


Quello che è giusto è giusto: onore a Macerata, che sta meritando la testa della classifica e l'oramai imminente promozione diretta. Se qualcuno aveva dei dubbi in proposito, sabato sera contro la Pieralisi, l'Acqua Roana li ha spazzati via, dimostrando sul campo, contro la seconda forza del girone, di essere una spanna sopra tutte le altre. Da tifoso di Jesi mi costa molto scrivere queste righe, soprattutto su una squadra - quella maceratese - certamente non brilla per simpatia (Bellucci e Peretti, assieme al tecnico Giganti, potrebbero tranquillamente concorrere al titolo di PdM dell'anno...e lo vincerebbero!) ma ha grinta da vendere, cosa che forse, alle mie prilline, tutte bravissime ragazze, in certi frangenti è mancata. 
Alla vigilia dello scontro al vertice avevo scritto che in molti nell'ambiente rossoblu avevano messo in discussione la vittoria di Macerata nella gara di andata, a causa degli infortuni che avevano colpito la Pieralisi. Beh, dopo la partita di sabato sera credo che questi dubbi non ci sono più: Macerata è più forte. Stop. Certo è stata costruita per dominare il girone, ha un budget assai più elevato del nostro, un'età media del sestetto assai più alta (28 anni contro i 25 di Jesi) ma quello che ha fatto la differenza sabato sera è stata la testa. Per certi versi mi è sembrato di rivedere la gara di Corridonia, dove la Pieralisi aveva tenuto in scacco l'avversario per un set e mezzo, prima di eclissarsi e lasciare totalmente campo alle avversarie. Al Fontescodella è andato in scena più o meno lo stesso film. Nel secondo set le prilline hanno giocato probabilmente una delle migliori frazioni della stagione, sbagliando zero e spingendo fortissimo al servizio. A tenere a galla la capolista era stata...Giorgi, lasciata spesso con muro a uno di Hawa Bara. Nel terzo proprio quando le jesine sembravano poter prendere il largo (12-15), la luce si è spenta. E non si è più riaccesa. Vani sono stati i tentativi di Dal Col di riportare in linea di galleggiamento la barca rossoblu. Dall'altra parte il servizio di Pertti e la difesa hanno fatto pendere la bilancia dalla parte maceratese. Magari sul piano tecnico la Pieralisi potrebbe anche essere superiore all'Acqua Roana ma mentalmente credo che non c'è stata partita. Macerata ha saputo soffrire quando c'era da soffrire ed al momento giusto ha piazzato il break che ha spezzato le gambe alle prilline. In vista dei play-off coach Luciano dovrà lavorare su questo aspetto, che farà la differenza.Così l'unica buona notizia di questa decima giornata di ritorno, è arrivata da Figline, dove la Corplast è caduta rovinosamente 3-0; un ko che dunque avvicina la Pieralisi al secondo posto matematico e riapre la corsa al terzo (Civitanova ora è a meno tre da Orazi & co). Ora godiamoci le feste di Pasqua. FORZA JESI! by Nessuno.