6 maggio. Quando a fine luglio uscì il calendario della Pieralisi in serie B2 notai subito questo piccolo particolare: la stagione regolare finiva proprio in questo giorno, un giorno speciale per il mondo rossoblu. "Chissà che non sia un segno del destino" mi ero detto sognando un'altra Cecina. Già perché era il 6 maggio del 2001 quando in un piovoso pomeriggio a Cecina in Toscana, la Monte Schiavo conquistò quella promozione in serie A1 a lungo inseguita ma sempre persa allo spareggio in finale. La vittoria sulle padroni di casa del Sesto Fiorentino (che però, giocavano le gare interne a Cecina, ndr) per 3 a 0 chiuse quel lunghissimo testa a testa con il Trecate di coach Pedullà e di De Carne, Anzanello e Cardullo. Un avversario irriducibile.
Quel pomeriggio piovoso a Cecina.
6 maggio. Quando a fine luglio uscì il calendario della Pieralisi in serie B2 notai subito questo piccolo particolare: la stagione regolare finiva proprio in questo giorno, un giorno speciale per il mondo rossoblu. "Chissà che non sia un segno del destino" mi ero detto sognando un'altra Cecina. Già perché era il 6 maggio del 2001 quando in un piovoso pomeriggio a Cecina in Toscana, la Monte Schiavo conquistò quella promozione in serie A1 a lungo inseguita ma sempre persa allo spareggio in finale. La vittoria sulle padroni di casa del Sesto Fiorentino (che però, giocavano le gare interne a Cecina, ndr) per 3 a 0 chiuse quel lunghissimo testa a testa con il Trecate di coach Pedullà e di De Carne, Anzanello e Cardullo. Un avversario irriducibile.