Nessuno RossoBlù

All'improvviso: Isabella Zilio


Lo ammetto: ero uno dei tanti che in quelle due stagioni si era preso una mega cotta per lei. D'altronde una così come facevi a non amarla? Isabella Zilio ti conquistava subito col suo sorriso, la sua simpatia e quella cascata di capelli ricci. Era inevitabile che accadesse. Tuttavia mancava ancora qualcosa, mancava un particolare che la rendesse in un certo senso mitica: il suo rendimento in campo. E quella giovane ragazza di Padova scelse proprio il momento migliore del campionato per fare vivere a me ed a tutti quelli che seguivano la Monte Schiavo, un sogno. Sto parlando ovviamente dei play-off scudetto della memorabile stagione 2005/06, quelli della magnifica cavalcata delle rossoblu verso la loro prima finale-scudetto. 
La cosa che spesso mi fa arrabbiare quando parlo di quella squadra è che tutti - o almeno quelli che seguivano la Monte Schiavo "per sentito dire" - conoscono quella formazione solo per un episodio accaduto a fine stagione, tralasciando un particolare molto importante: quel manipolo di giocatrici da sfavorite e con un budget decisamente inferiore alle annate precedenti, riuscì nei play-off ad eliminare una dopo l'altra le neo campioni d'Europa di Perugia ed il Pesaro dominatore della stagione regolare, per arrivare per la prima volta a giocarsi l'ambito triangolino tricolore; e tutto vincendo gara tre al PalaEvangelisti nei quarti e per ben due volte all'Adriatic Arena (allora si chiamava Bpa Palas ma la storia è la stessa...). Isabella Zilio era una di quelle ragazze ed in quel mese sfoderò una serie di prestazioni che mi fecero esaltare (oltre che innamorare definitivamente...). La memoria mi gioca brutti scherzi ma gara uno dei semifinale a Pesaro me la ricordo bene. Dal terzo set in poi cominciò a difendere tutti gli attacchi delle colibrì e Jesi rimontò l'iniziale 2-0 fino a vincere in trionfo per 2-3. Nella mia vita, di gioie con le prilline ne ho vissute abbastanza poche: quel pomeriggio (perché si giocava alle 15 nel sabato di Pasqua) fu una di quelle giornate. Il ritorno a casa fu allegro, cosa che accadeva raramente. (foto lega volley femminile). Per uno strano scherzo del destino, sabato sera sulle gradinate della "Carbonari" c'era lei, Isabella Zilio, accanto al suo compagno/futuro marito jesino. Appena è entrata l'ho subito riconosciuta, forse ero l'unico a sapere chi fosse quella ragazza dai capelli neri e ricci. Mi sono sentito un po' vecchio sul momento ma poi sono stato molto felice di rivederla. Ora non so perché abbia deciso di trascorrere il suo sabato sera - il sabato sera del Palio per giunta! - alla "Carbonari" per vedere un Pieralisi-Acquasparta decisamente poco accattivante. Mistero. Non so cosa faccia adesso, spero sia felice con il suo uomo e magari, se più avanti vorrà tornare a vedere la squadra, io ovviamente sarò contentissimo. GRAZIE ISABELLA! by Nessuno.