Nessuno RossoBlù

La grande attesa per Gabbani


Grazie ad un perfetto gioco di incastri, dovuto anche alla qualificazione diretta al secondo turno dei play-off delle prilline, questa sera me ne starò tutto il tempo davanti alla tv per guardare l'Eurovision Song Contest, chiamato anche EuroFestival da noi italiani, e per tifare ovviamente per il nostro Francesco Gabbani, che con la sua "Occidentali's Karma" è uno dei grandi favoriti per la vittoria finale. A dare il cantante toscano come possibile vincitore sono soprattutto i bookmakers, che di solito in queste situazioni ci vedono lungo, ma anche quello che è accaduto nelle settimane precedenti l'appuntamento di Kiev, dove si tiene l'E.S.C. quest anno: nelle tappe di avvicinamento alla serata finale - cioé i due show di Londra ed Amsterdam, oltre all'esibizione di Gabbani in semifinale, dove cantava fuori gara (l'Italia essendo uno dei paesi fondatori dell'E.S.C. è qualificato di diritto alla finale del sabato) - "Occidentali's Karma" è piaciuta molto, il pubblico già sapeva le mosse del gorilla che accompagnerà Gabbani sul palco stasera e ha gridato "Alè" nel pezzo finale della canzone. Se a questi indizi ci mettiamo anche le tante visualizzazioni su YouTube ed il tripudio al concertone di piazza San Giovanni al 1° maggio, cosa mai accaduto per il vincitore del festival di Sanremo, allora c'è da essere ottimisti.Tuttavia le insidie all'E.S.C. sono dappertutto, soprattutto nel meccanismo di voto e nelle alleanze tra paesi della stessa area geografica: è proprio lì che si nascondono i pericoli per l'Italia, che in questo senso paga la sua lontananza dalla manifestazione (il nostro paese smise di partecipare dal 1998 al 2010 per una decisione della Rai che non riteneva appetibile il prodotto), molto sentita in altre nazioni. I rivali principali di Gabbani sono la canzone del Portogallo, quella della Svezia, che avrà certamente il supporto di tutti i paesi dell'area scandinava, e la Bulgaria, forte dell'appoggio dei Balcani. Per far capire quanto sia complicato e difficile vincere l'E.S.C. basta aggiungere che l'Italia non vince la manifestazione dal 1990 con "Insieme 1992" di Toto Cutugno (in precedenza l'aveva vinta solo Gigliola Cinquetti nel '56 con "Non ho l'età") e che nemmeno Domenico Modugno con la sua "Nel blu dipinto di blu", cioé il pezzo italiano più famoso di tutti i tempi, riuscì nell'impresa ma si piazzò terzo. Aggiudicarsi il microfono d'argento, cioé il premio dell'E.S.C. darebbe all'Italia l'onore e l'onere di organizzare la prossima edizione, cosa spesso non gradita dai dirigenti della Rai, che è uno dei broadcaster ufficiali. In mezzo a tutte questi difficoltà, ce la faranno Gabbani e la sua scimmia a farsi largo? Non resta che mettersi davanti alla tv su Rai Uno alle ore 21. NAMASTE'! by Nessuno.