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Gabbani beffato dal Portogallo all'EuroFestival


C'è un vecchio detto sui favoriti che recita così: "E' entrato Papa e ne è uscito cardinale", riferendosi a tutti quelli che alla vigilia di un conclave erano considerati già con l'abito bianco papale ma che per uno scherzo del destino, alla fine dei giochi erano rimasti delusi. Credo che questo detto si addica molto a quello che è capitato sabato sera al nostro Francesco Gabbani, dato da tutti come vincitore sicuro dell'Eurovision Song Contest ma alla fine beffato dal carneade portoghese Salvador Sobral.Tutto sembrava spingere la nostra "Occidentali's Karma" alla vittoria, che per l'Italia manca dal lontano 1990 quando Toto Cutugno sbaragliò la concorrenza con la sua "Insieme 1992". Gabbani aveva dalla sua parte i bookmakers, la stampa che gli aveva assegnato suo premio, il pubblico che sapeva a memoria le mosse della sua coreografia ed alcune parti della canzone (l'Alè finale cantato da tutta l'arena di Kiev mi aveva fatto sognare...) e soprattutto il record di visualizzazioni su YouTube tra tutte le canzoni in gara. Tutto questo non è bastato per sfatare la maledizione europea. "Amar pelos dois" è stata votata dalla maggioranza delle 42 giurie dei paesi in gara, rimasti affascinati dal tema della canzone (Sobral ha problemi di cuore) e dal mix un po' jazz un po' fado della melodia. D'altronde lo stesso Gabbani aveva avvisato tutti della pericolosità del Portogallo, che dunque per la prima volta vince la rassegna continentale e l'anno prossimo dovrà organizzare la finalissima. Credo che la beffa vera per l'Italia sia il sesto posto finale di "Occidentali's karma", superata anche dal ragazzino della Bulgaria, Moldavia, Belgio e Svezia. Sono del parere che almeno il podio lo meritavamo! La consolazione è essere stata la prima di Big Five, cioé i cinque paesi fondatori dell'Eurofestival: 12ma la Francia, 15mo il Regno Unito, penultima la Germania ed ultima la Spagna. Un segnale tuttavia da Kiev è arrivato: è tornata a vincere una canzone in lingua originale (come 1944 dello scorso anno), dopo otto edizioni in cui aveva trionfato l'inglese. Che sia di buon auspicio per il futuro? Sarebbe bellissimo se ogni paese portasse un pezzo nella sua lingua. Ovviamente appena finita la manifestazione sono ricominciate le illazioni sul boicottaggio della Rai, che in passato fece di tutto per non far vincere i nostri artisti. A spegnere ogni polemica ci aveva pensato il direttore di Rai 1, Andrea Fabiano: Certo che abbiamo sperato nella vittoria di Francesco - dice Fabiano - l'idea di organizzare questo show in Italia ci gasa, non ci preoccupa. In più con l'esperienza del Festival di Sanremo la Rai saprebbe come gestire questo colosso; alcune città, Bologna per esempio, si sono candidate per accoglierlo». Se è così allora, c'è da sperare nell'anno prossimo. Buon ascolto! by Nessuno.