PIERALISI JESI - Pontedera. Andata.I PIU'.- Valentina Da Col. Non c'era bisogno della partita di ieri pomeriggio per scoprire che è lei la vera leader di questa Pieralisi. Cosa evidente al primo cambio di campo, quando tutte le prilline stavano iniziando a sorridere e lei le ha platealmente rimproverate inivitandole alla concentrazione. Una vera lottatrice, che non ci stava a perdere e fino all'ultimo ha cercato di tenere a galla la fragile barca rossoblù. - Hawa Bara. Non era una gara facile quella di ieri per tanti motivi. Ad un certo punto si era complicata ancora di più, perché nessuno degli attaccanti jesini riusciva a passare, eccetto Valentina Da Col. Hawa le ha provate tutte, sfoderando anche qualche colpo di classe con dei pallonetti ed affidandosi ai suoi centrali. Ed anche al servizio ha costruito break importanti.- Noi della "Carbonari". Le tentazioni erano tante: una bella giornata in spiaggia, la finale di Champions. Eppure ieri alla "Carbonari" eravamo un buon numero a sostenere la Pieralisi. Lo abbiamo fatto per tutta la gara, esultando quando le cose andavano bene, soffrendo quando le prilline arrancavano. I MENO.- La fragilità mentale. Avevo detto che più della tattica e dell'aspetto fisico in questa partita sarebbe stato decisivo l'aspetto mentale. Purtroppo la Pieralisi ha palesato evidenti limiti in questo fronte. Mentre Pontedera giocava più rilassata e tranquilla, le prilline erano in campo con la paura, con il timore di fallire. - La discontinuità. Gli alti e bassi sono stati il marchio di fabbrica della Pieralisi in questa stagione. Questi play-off lo hanno evidenziato ancora di più. Al break nel quarto set che aveva regalato il 16-10 è seguito puntuale il contro-break avversario del 17-17, frutto di tanti errori delle rossoblu. Un segnale chiaro di una squadra che appena sbaglia uno o due punti va in crisi.- Lorena Diaz. Era partita come una furia e mi aveva fatto sperare in una gara diversa. Dal secondo purtroppo, un po' la difesa che gli ha preso le misure, un po' la regia di Hawa Bara che non l'ha servita alla perfezione, il capitano rossoblù si è smarrita e non si è più ritrovata, vittima di quella paura di sbagliare che ovviamente non ti fa giocare sereno. Se la Pieralisi vuole tornare a Jesi per gara 3 deve assolutamente recuperarla! FORZA JESI! by Nessuno.
I più ed i meno di gara 1
PIERALISI JESI - Pontedera. Andata.I PIU'.- Valentina Da Col. Non c'era bisogno della partita di ieri pomeriggio per scoprire che è lei la vera leader di questa Pieralisi. Cosa evidente al primo cambio di campo, quando tutte le prilline stavano iniziando a sorridere e lei le ha platealmente rimproverate inivitandole alla concentrazione. Una vera lottatrice, che non ci stava a perdere e fino all'ultimo ha cercato di tenere a galla la fragile barca rossoblù. - Hawa Bara. Non era una gara facile quella di ieri per tanti motivi. Ad un certo punto si era complicata ancora di più, perché nessuno degli attaccanti jesini riusciva a passare, eccetto Valentina Da Col. Hawa le ha provate tutte, sfoderando anche qualche colpo di classe con dei pallonetti ed affidandosi ai suoi centrali. Ed anche al servizio ha costruito break importanti.- Noi della "Carbonari". Le tentazioni erano tante: una bella giornata in spiaggia, la finale di Champions. Eppure ieri alla "Carbonari" eravamo un buon numero a sostenere la Pieralisi. Lo abbiamo fatto per tutta la gara, esultando quando le cose andavano bene, soffrendo quando le prilline arrancavano. I MENO.- La fragilità mentale. Avevo detto che più della tattica e dell'aspetto fisico in questa partita sarebbe stato decisivo l'aspetto mentale. Purtroppo la Pieralisi ha palesato evidenti limiti in questo fronte. Mentre Pontedera giocava più rilassata e tranquilla, le prilline erano in campo con la paura, con il timore di fallire. - La discontinuità. Gli alti e bassi sono stati il marchio di fabbrica della Pieralisi in questa stagione. Questi play-off lo hanno evidenziato ancora di più. Al break nel quarto set che aveva regalato il 16-10 è seguito puntuale il contro-break avversario del 17-17, frutto di tanti errori delle rossoblu. Un segnale chiaro di una squadra che appena sbaglia uno o due punti va in crisi.- Lorena Diaz. Era partita come una furia e mi aveva fatto sperare in una gara diversa. Dal secondo purtroppo, un po' la difesa che gli ha preso le misure, un po' la regia di Hawa Bara che non l'ha servita alla perfezione, il capitano rossoblù si è smarrita e non si è più ritrovata, vittima di quella paura di sbagliare che ovviamente non ti fa giocare sereno. Se la Pieralisi vuole tornare a Jesi per gara 3 deve assolutamente recuperarla! FORZA JESI! by Nessuno.