Nessuno RossoBlù

Un sabato devastante


A livello sportivo sabato 3 giugno per me è stato uno dei più devastanti della mia vita. Alle 18.30 alla "Carbonari" la Pieralisi giocava il primo atto della serie con Pontedera che vale la promozione in B1, alle 20.45 c'era la finalissima di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Essendo tifoso delle prilline e dei bianco-neri, alla fine della serata il mio stato d'animo tra il depresso ed il disperato. Oggi va già meglio ma c'è ancora qualcosa che mi fa arrabbiare, e non sto parlando di Cardiff...
Tra le due sconfitte quella che mi ha fatto più male è stata senza dubbio quella delle rossoblù, perché arrivata al termine di una partita vissuta costantemente tra esaltazione e disperazione. Ero consapevole delle difficoltà psicologiche della Pieralisi, reduce da una clamorosa eliminazione con Quarrata; tuttavia quell'avvio di gara così potente e deciso mi aveva fatto sperare: "Forse le ragazze sono riuscite a lasciarsi tutto alle spalle" avevo pensato ingenuamente. Sbagliato. Dal secondo set è tornata in campo la Pieralisi discontinua, vittima delle sue paure e dei suoi momenti di black-out, che ovviamente Pontedera ha sfruttato al massimo per condurre le danze. Nonostante questi alti e bassi le prilline avevano rimesso in piedi il secondo set. Io mi sono aggrappato disperatamente a Valentina Da Col, l'unica luce in quel buio totale che è stato il terzo set, dove solo la bionda numero 12 riusciva a passare con regolarità. Nonostante una Lorena che andava a corrente alternata, la rimonta sembrava possibile. Il quarto è stato il manifesto di questo momento rossoblu: avanti 16-10, controbreak toscano per il 17-17 ed avanti punto a punto fino al micidiale uno-due dell'Ambra Cavallini per il 25-23 finale.Erano le 20.30, non ho avuto nemmeno il tempo di rendermi conto di quello che era accaduto: la finale di Champions incombeva e me ne sono fuggito via! Io ero rimasto fino alla fine, speranzoso di vedere anche il tie break, che probabilmente mi avrebbe fatto perdere il primo tempo di Juventus-Real, ma quel sogno non si è avverato. In tanti però, se ne sono andati alla spicciolata molto prima della fine del match.Sulle gradinate della "Carbonari" si è rivisto dopo tanto tempo Andrea Pieralisi, ex team manager della Monte Schiavo Volley dei tempi d'oro ed oggi a capo di Monte Schiavo. Non voglio sbagliare ma credo che dalla Decisione, quella di sabato è stata la sua prima partita alla "Carbonari". Dopo il secondo set se ne è andato assieme ai suoi amici. C'erano ad assistere alla gara anche Paola Cesaroni ed altre giocatrici di Moje, la nostra ex Giulia Genangeli, Vanessa Mastri, la palleggiatrice di Corridonia, e Andrea Brecciaroli, storico coach della Pieralisi under 19 tricolore. Nonostante l'andamento della partita, io ed altri fans della squadra, abbiamo cercato di sostenere le ragazze, di incitarle come meglio potevamo. Alle 20.45 in punto ero seduto sul mio sgabello per Juventus-Real ma almeno il primo tempo la mia testa era ancora lì alla "Carbonari", a disperarsi per quella sconfitta che sa tanto di resa definitiva. Spero di sbagliarmi come al solito...FORZA JESI! by Nessuno.