Nessuno RossoBlù

La stagione della Pieralisi: la parola alla difesa.


Dopo aver elencato nel post precedente alcune delle mie personali critiche alla Pieralisi in questa stagione, ora è il turno della difesa, che cercherà di mettere in evidenza gli aspetti positivi di questo campionato da poco concluso.LA DIFESA.Una neo-promossa super. La Pieralisi ha concluso la sua stagione regolare con 66 punti, 22 vittorie ed appena quattro sconfitte, che gli hanno garantito il secondo posto e la corona di "miglior seconda di tutta la B2". Un ruolino di marcia incredibile se pensiamo che la formazione rossoblù era alla sua prima stagione nella categoria dopo due anni di C. Giusto per fare un paragone, Corridonia (l'altra neo promossa dalla C marchigiana) si è fermata al terzo posto a 59 punti (20 a 6).Un gruppo solido. La rosa di quest anno è in pratica la stessa che dodici mesi fa aveva vinto la serie C; gli unici nuovi arrivi erano le due fabrianesi Cerini e Ciccolini, che si sono subito inserite in un gruppo molto unito e dalle gerarchie ben definite. Leader del gruppo è stata sempre Valentina Da Col, giocatrice più esperta e carismatica della rosa, che si è spesso presa le responsabilità più grandi. Nel corso della stagione regolare dopo i ko con Macerata e Corridonia, la Pieralisi non si è mai disunita e si è sempre rialzata. Oltre gli obiettivi. Alla vigilia del campionato, né Gabriele Pieralisi né coach Luciano si erano espressi sugli obiettivi della squadra. La salvezza sembrava riduttiva ma la B2 è un torneo strano perciò, era stato considerato il primo step, poi un campionato vissuto da protagonisti nella parte alta della classifica. E' arrivato un secondo posto a soli sette punti dalla corazzata Macerata, che aveva un budget ed ambizioni più alte delle rossoblù, ed il sogno - solo sfiorato - della promozione in B1. Affermare che l'annata è stata fallimentare è ingiusto oltre che ingrato verso la squadra.Una dirigenza presente. Negli anni bui della serie C e della lotta per non retrocedere in D, la famiglia Pieralisi non si era mai vista alla "Carbonari", segno evidente di uno scollamento tra la proprietà e la squadra. Dall'anno scorso le cose sono cambiate, grazie a coach Luciano che ha lavorato per far riavvicinare Gabriele alla pallavolo. Il boss è sempre presente alle partite con la figlia Giorgia, certe volte incita, altre critica ma c'è e questo è importante per tenere vivo il sogno rossoblù. Nell'ultima gara casalinga si è addirittura rivisto anche Andrea Pieralisi, scomparso da anni dall'ambiente pallavolistico e più interessato al basket. Il pubblico della "Carbonari". Se nei play-off il campo non ha regalato quelle soddisfazioni che ci aspettava, a strappare un sorriso è stato lo spettacolo della "Carbonari", riempita dalle bambine del settore giovanile che incitavano la loro squadra con cori e striscioni. Lo strappo creato dalla "Decisione" non si è rimarginato del tutto ma questa Pieralisi ha emozionato tutti, ha sempre attirato pubblico alla "Carbonari" ed anche alcune trasferte, segno che la città, nonostante sia interessata più ad altre discipline, ha voglia di pallavolo. Una grossa mano a questo processo l'ha data anche Rve Studio Sport, il programma condotto da Marco Pigliapoco, che ha avuto come ospiti tutte le prilline, come ai tempi della serie A1.Adesso tocca ai quattro lettori di questo infelice blog tirare le somme e valutare la stagione della Pieralisi. FORZA JESI! by Nessuno.