Nessuno RossoBlù

Lo spettacolo di colori dei Coldplay


Insieme al mega concerto di Vasco, quello dei Coldplay era stato annunciato come l'evento musicale dell'estate italiana 2017. Tutta la vicenda dei preziosi biglietti, spariti dai canali ufficiali di vendita on-line e magicamente riapparsi su quelli del bagarinaggio telematico (con tanto di causa a Ticktone e Live Nation), aveva creato attorno alle due date - il 3 e 4 luglio a Milano - una grande attesa e curiosità.Anche io ad ottobre, quando i tagliandi erano stati messi in vendita, ero rimasto a bocca asciutta, vittima come tanti della più grande truffa musicale della storia italiana. Mi ero anche posto la domanda, guardando i prezzi dei biglietti sui siti di secondary ticketing (una maniera più raffinata di chiamare il bagarinaggio...), se valessere realmente la pena spendere oltre duecento euro per stare sul prato di San Siro. La mia risposta è stata semplice e diretta: no, nonostante sapessi bene che i Coldplay sono al momento la miglior band del pianeta. Le immagini che ho visto su YouTube postate da coloro che si sono svenati per andare al concerto, assieme a quelle dei vari telegionali, mi hanno confermato quanto detto. Il concerto è stato un bellissimo spettacolo di musica e di colori, grazie ai braccialetti introdotti nel tour di "Mylo Xyloto", ed al grande palco con i maxi-schermi e le luci. Chris Martini, il leader della band, ha anche ringraziato tutti i presenti - sessanta mila a sera, un vero record - per le difficoltà del traffico e dei prezzi alti dei biglietti. Onesto. La scaletta, aperta dalla voce di Maria Callas e l'aria "Oh babbino mio caro" di Puccini, ha spaziato dall'ultimo album, quel "A head full of dreams" che strizza molto l'occhio alla pop dance anni '80, fino agli inizi di "Parachutes" ed i capolavori "A rush of blood to the head", "X&Y" e "Viva la vida". La band ha fatto la spola tra i palco centrale, la pedana posta in mezzo al pubblico ed un piccolo stage posizionato a ridosso del primo anello, dove hanno eseguito alcuni brani in versione acustica. L'apice però, si è raggiunto con i classici "Fix You" e "Viva la vida", fino alla conclusione con "Up and Up". Che dire? Il format del concerto è a grandi linee quello già sperimentato nel "Mylo Xyloto Tour", ci sono pochi cambiamenti ma capisco anche che migliorare una formula già vincente è molto difficile. Tutti quelli che sono stati a Milano hanno usato toni entusiastici dello show, cosa che da un lato mi rende orgoglioso di essere fan dei Coldplay, ma dall'altra mi fa arrabbiare perché so che sarà sempre più difficile andarli a vedere dal vivo. Sarà per il prossimo album...bagarini on line permettendo. Buon ascolto! by Nessuno.