Come sono tristi i sabati senza la Pieralisi. Me ne ero quasi dimenticato dopo oltre tre mesi di mare. Già perché era dallo scorso 3 giugno, ultima "apparizione" delle prilline alla "Carbonari" per la gara di andata del terzo turno dei play-off con Pontedera, che non trascorrevo un sabato pomeriggio a Jesi. Tutti quelli che erano seguiti a quell'infausta data - per me era stato un doppio ko, la Pieralisi prima e la Juventus poi - li avevo trascorsi sulla spiaggia di Senigallia o comunque lontano dalla "Carbonari".Ora però, che le giornate si sono irrimediabilmente accorciate e che non fa più così caldo, il sabato pomeriggio è diventato una vera tristezza. Sabato scorso poi, ci si è messa anche la pioggia a renderlo ancora più deprimente. "Beh, si può andare per il corso!" potrebbe replicare qualcuno giustamente. Ma andare su e giù per il corso dalle 18 alle 20...alla fine potrebbe venirmi il mal di testa! E poi, quando sarà davvero freddo?
Quei sabati (tristi) senza la Pieralisi
Come sono tristi i sabati senza la Pieralisi. Me ne ero quasi dimenticato dopo oltre tre mesi di mare. Già perché era dallo scorso 3 giugno, ultima "apparizione" delle prilline alla "Carbonari" per la gara di andata del terzo turno dei play-off con Pontedera, che non trascorrevo un sabato pomeriggio a Jesi. Tutti quelli che erano seguiti a quell'infausta data - per me era stato un doppio ko, la Pieralisi prima e la Juventus poi - li avevo trascorsi sulla spiaggia di Senigallia o comunque lontano dalla "Carbonari".Ora però, che le giornate si sono irrimediabilmente accorciate e che non fa più così caldo, il sabato pomeriggio è diventato una vera tristezza. Sabato scorso poi, ci si è messa anche la pioggia a renderlo ancora più deprimente. "Beh, si può andare per il corso!" potrebbe replicare qualcuno giustamente. Ma andare su e giù per il corso dalle 18 alle 20...alla fine potrebbe venirmi il mal di testa! E poi, quando sarà davvero freddo?