Le polemiche sui Rolling Stones a Lucca

Non c'è che dire: è stato l'evento del fine settimana appena trascorso e come ogni grande evento, non sono mancate le polemiche. Non sto parlando delle Fiere di San Settimio, comunque evento importante per tutta la provincia di Ancona, ma del concerto (l'unico in Italia nel 2017) dei Rolling Stones in quel di Lucca. I servizi sui telegiornali hanno dato ampio spazio allo show, il primo in Toscana della band, hanno parlato del discorso in un italiano stentato di Mick Jagger, hanno esaltato la carica di questo nonnetti.Però, tutti si sono dimenticati di menzionare i costi astronomici dei biglietti venduti - quasi sessanta mila - e l'assoluta inadeguatezza della location, le mura di Lucca, buona magari per un raduno di paese più che un mega concerto del genere. Senza contare le lacune della sicurezza e dell'organizzazione, che aveva sistemato i pochi bagni davanti al maxi-schermo e posizionato il palco in una posizione tale da renderlo inaccessibile se non dalle prime file. Roba da dilettanti insomma.La cosa appare ancora più grave se pensiamo che il signor Jagger e soci per un biglietto volevano fior di quattrini, quasi cento euro. Ok che stiamo parlando delle ultime leggende viventi del rock mondiale, di una band che ha segnato assieme ai Beatles la storia, ma mi pare che qui si sono un po' allargati. O forse sarà che Jagger, siccome deve mantenere un numero tale di ex mogli con annessi figli, ha sempre bisogno di soldi? A pensar male a volte ci si azzecca diceva un vecchio adagio. Io se il costo non fosse stato così esorbitante un pensierino ce lo avrei fatto volentieri ma vivrò bene anche senza aver visto dal vivo le "Pietre Rotolanti".L'estate 2017 non sarà inserita certamente tra quelle memorabili negli annali della musica dal vivo. Prima lo scandalo del "Secondary ticketing" che aveva coinvolto diverse stars della musica internazionale, ora questa storia della poca serietà organizzativa del concerto dei Rolling Stones. Non c'è davvero pace. Per fortuna che l'estate è finita. Buon ascolto! By Nessuno.