Un grande senso di "deja vù" mi ha preso sabato pomeriggio mentre assistevo a Pieralisi-Teamvolley. Mi sembrava di aver già visto quella partita, di conoscere già le mosse di coach Luciano e di sapere il risultato finale. No, non ho acquisito poteri soprannaturali e non sono neppure diventato veggente (cosa che mi metterebbe ansia...) ma avevo semplicemente assistito a Pagliare-Pieralisi sabato 28 ottobre. Il film era lo stesso, cambiava la "location" e l'avversario ma tutto il resto è stato identico: rotazione di tutte le ragazze di coach Luciano, stesso andamento a strappi e vittoria finale per 3 a 0 di Jesi.
Una partita come quella di sabato è stata utile soprattutto per "testare" la validità di quelle che in maniera sgradevole vengono definite "seconde linee". Io lo sapevo, tutti lo sapevano. Chi sognava una mattanza come aveva fatto Corridonia, che si era sbarazzata delle povere ragazze arancioni in appena 61' (ed un set chiuso 25-5!) è rimasto deluso. Grazie alle ragazze della panchina l'incontro è durato molto di più, con tanto di brivido finale nel terzo set, quando la Teamvolley era tornata a -2 (23-21), prima dello sprint finale. In quel frangente tra l'altro, coach Luciano non ha chiamato time-out, ma ha lasciato che fossero le ragazze ad uscire da quella situazione. Certo, se hai Tallevi e Diaz tutto viene più facile. A parte qualche calo di concetrazione, del tutto giustificabile visto l'avversario, credo che la gara di sabato sarà ricordata per Giulia Carbonari che gioca senza una scarpa e soprattutto per le nuove magliette, sfoggiate per la prima volta dalla squadra. La parte superiore rossa, che lentamente sfuma verso il blu nella parte inferiore; mi ha ricordato un po' - ma solo per lo stile - la terza maglia che l'Inter utilizzò lo scorso anno, quella simile alla lattina della Spite. A parte questo particolare, la maglia è proprio bella, bisgona fare i complimenti alla Onorati Sport, e se ci fosse ancora uno shop on-line la comprerei (il numero? Ovviamente 12, Da Col!). Magari il boss ci avrà già pensato...Un particolare però, potrebbe creare qualche problema: solo un occhio attento riesce a notare la differenza tra le maglie delle giocatrici "normali" e quella del libero, che ha i colori invertiti (blu sopra, rosso sotto). Io cambierei la divisa di Jessica e Benedetta, magari un classico bianco. Se la Pieralisi dovesse trovare un arbitro pignolo, potrebbe avere qualche discussione, tipo sabato sera a Corridonia in questo derby che vale il primato. FORZA JESI! by Nessuno.